29 Marzo 2024

di Francesco Sampogna

Ieri 17 dicembre, anno del signore 2022 Vibonati ha inaugurato il suo Museo da Guinness.

Museo “Logos”, all’interno del Monastero di San Francesco di Paola, a Vibonati, allestimento unico al mondo, da guinness dei primati mondiale, che racconta la storia dell’umanità. Una Storia lunga 2500 anni raccontata ed allestita in 27 stanze del Monastero ed aperto al pubblico da oggi, 18 dicembre, dalle 10,00 alle 20,00 di tutti i giorni.

Come dicevamo un’esposizione da Guinness dei Primati, inaugurato ieri sera e voluto dalla Famiglia dell’imprenditore valdianese, Carmine Cardinale, del Sindaco di Vibonati Manuel Borrelli, alla presenza del Presidente della Provincia Franco Alfieri, del Consigliere Regionale Tommaso Pellegrino, del Sen. On. Francesco Castiello, dell’On. Attilio Pierro e dei Consiglieri Provinciali Carmelo Stanziola e Pasquale Sorrentino.
Presenti anche molti sindaci tra cui il Sindaco di Sapri, di Ispani, San Giovanni a Piro, di Pertosa e Auletta.


Tantissimi i cittadini del golfo di Policastro e del Vallo di Diano che si sono riversati a Vibonati, ieri sera.

Una vasta presenza istituzionale, vista poche volte, per un Museo unico al mondo, che ha stupito e stupirà grandi e piccoli.

Cosa dire, le immagini (che pubblichiamo) – parlano chiare -; arte e cultura sono il volano turistico, in un unicum con le bellezze naturali e il mare bandiera blu, per la comunità vibonatese e per l’intero Golfo di Policastro.

Ieri sera, nonostante il clima di polemica in corso e la diatriba tra Parroco e Sindaco (Don Camillo e Peppone) si è assistito ad uno spettacolo di ineguagliabile bellezza, uno spettacolo allestito in una location straordinaria, che da ieri sera, è cuore pulsante dei vibonatesi e dell’intero comprensorio, secondo, per i vibonatesi, solo alla Festa del Santo Patrono di Vibonati “Sant’Antonio Abate” che si celebra ogni anno il 17 gennaio.

Percorrendo l’allestimento museale si ci trova immersi in un mondo mistico dove rimanere parole è il minimo; ammirare migliaia di statue semoventi che riproducono 2500 anni di storia, dislocate in 27 diverse sale tematiche nello splendido Convento San Francesco di Paola a Vibonati.
Possiamo dire senza presunzione alcuna che il Museo “Logos”, è un patrimonio culturale unico al mondo.

Pensiamo alla motivazione, anzi alle motivazioni, che hanno portato alla realizzazione di un simile progetto, se non all’amore per la propria terra, per le proprie origini. Ecco cosa ha animato, l’imprenditore valdianese, Carmine Cardinale e l’intera famiglia – che si è trovata catapultata nella passione di Carmine – ad investire in un qualcosa di unico al mondo e di incancellabile bellezza.

Cardinale come arriva a Vibonati: dopo una prima esperienza, purtroppo negativa, causa chiusure e restrizioni Covid, – come lo stesso racconterà durante la presentazione del Museo – infatti, la mostra museale doveva essere aperta in quel di Gaeta, l’imprenditore Cardinale, la scorsa estate incontra il Sindaco di Vibonati, Manuel Borrelli, che ascoltando raccontare la storia del Presepe da Guinness da parte del imprenditore di Teggiano, con grossa lungimiranza insieme all’amministrazione, ha aperto all’imprenditore la strada del Convento di San Francesco all’iniziativa.

Un’amministrazione del neo-sindaco Borrelli, eletto nel ottobre 2021, che vede nella cultura e nelle tradizioni, oltre che nella tutela dell’ambiente, una delle opportunità del territorio comunale e dell’intero comprensorio per valorizzare e ampliare il flusso turistico creandone una destagionalizzandone, con servizi e iniziative, e quale possibilità migliore se non un esposizione permanente della “Natività di Cristo Gesù” fino ai giorni nostri.

1000 quadri di superficie occupata, allestimenti in 27 stanze, si ripercorreno 2500 anni di storia della Cristianità. Un percorso che parte dall’Antica Roma, 50 anni prima della nascita di Gesù Cristo, poi a Gerusalemme, vengono rappresentate le tappe più significative, il tutto grazie alla messa in scena con migliaia di statue semoventi, il tutto arricchito da una suggestiva scenografia.

Una mostra che già si candida ad entrare nel Guinness dei primati. Già lo ha superato per quanto riguarda il numero delle statue semoventi.

Cosa ne dice e come ne parla il Patron Carmine Cardinale. Ecco alcuni passaggi del racconto fatto dal Cardinale sul palco durante la presentazione: Ho avuto la fortuna di conoscere una persona con un’età abbastanza avanzata che aveva costruito tutte queste statue a mano. Siamo subito entrati in sintonia e me le ha affidate per pochi spiccioli con la promessa di dare continuità a questo progetto e far visitare Logos in tutto il mondo. Ho preso questo impegno. Prima della Pandemia da Covid questo museo è stato esposto a Gaeta ed ora siamo qui, in questo bellissimo Monastero. … In estate ci siamo incontrati con il sindaco che ha sposato subito l’iniziativa. Questa location si sposa benissimo con il senso di questa mostra e credo che avrà una grandissima approvazione da parte del pubblico. … 27 stanze allestite con i momenti più significativi della vita di Gesù, più tre dedicate ai bambini con Babbo Natale e la Befana. Sono veramente soddisfatto. Il ricavato di questa mostra andrà a progetti di valorizzazione del territorio”.

Al taglio del nastro il sindaco di Vibonati Manuel Borrelli, l’imprenditore Carmine Cardinale, il responsabile della Caritas Diocesana di Teggiano-Policastro don Vincenzo Federico in qualità di vicario del Vescovo Mons. Antonio De Luca, che ha impartito la benedizione. Anche noi rimaniamo incantati dinanzi a questa meravigliosa creazione artistica – dice Don Vincenzo– e siamo grati chi l’ha realizzata, voluta, consentita e siamo grati al Signore perché ci ha regalato una cosa così bella. Anche noi rimaniamo a bocca aperta dinanzi al Mistero di Dio” – conclude il Parroco che ha benedetto il museo e gettato le basi per un clima più mite tra la Diocesi e coloro che hanno contribuito alla realizzazione dell’opera.

La cerimonia è stata presentata dal giornalista e conduttore Rai, Beppe Convertini.

“È una mostra presepiale unica nel suo genere, la più grande mostra al mondo – queste le parole del primo cittadino Manuel Borrelli – una mostra che si sviluppa su 1300 mq con 27 scene diverse che raccontano le principali tappe della vita di Gesù. Ci sono state alcune polemiche e l’azione compiuta nei giorni scorsi, con la quale si voleva bloccare l’apertura della mostra, mi è sembrata un po’ inopportunacontinua il sindaco – ma noi tiriamo dritto. Pensiamo che si tratti di un’occasione importante che non possiamo farci sfuggire perché potrà aiutarci a destagionalizzare i flussi turistici. Lavoreremo intorno a questo progetto in maniera seria e silenziosa senza farci intimorire”.

L’Assessore al Turismo del Comune di Vibonati, Luigi Brusco, in un post sui social esprime il suo stato d’animo e la propria soddisfazione scrivendo: “Una cosa accade soltanto se ci credi davvero ed è crederci che la fa accadere.” Grazie alla famiglia Cardinale.

Grande e massima soddisfazione anche dall’ideatore e patron del progetto Carmine Cardinale, probabilmente, entrerà nel Guinness dei primati per la sua opera. “Realizzare questo progetto è stato molto impegnativo – ha affermato Cardinale – motivo per il quale mi preme ringraziare Stefania Capobianco autrice del Museo. Abbiamo lavorato giorno e notte per circa tre mesi, ma allo stesso tempo abbiamo anche realizzato diversi lavori dello stesso Convento che versava in condizioni pessime e totalmente abbandonato, dopo tanto lavoro arrivano anche le soddisfazioni”.

Un plauso per quanto realizzato, arriva anche dal neo Presidente della Provincia, Franco Alfieri, il plauso va per l’iniziativa ma principalmente per il valore culturale e turistico dell’opera, che può diventare in uno con le altre bellezze e tipicità del lembo estremo della provincia – il Golfo di Policastro – il volano di raccordo e di attrazione, con un pubblico più ampio di turisti, destagionalizzandone i flussi: “È una mostra meravigliosa, non mi aspettavo un presepe così grandioso e geniale. Si tratta davvero di un lavoro unico ed encomiabile. Il merito va all’amministrazione comunale e a tutti coloro che hanno partecipato alla sua realizzazione. Il successo è sempre di una squadra intera”.

Pertanto cosa possiamo aggiungere, alle varie dichiarazioni fatte, al numeroso pubblico che è accorso all’inaugurazione, dallo spettacolo che l’intero allestimento offre ai suoi visitatori, che Vibonati, da oggi ha un museo permanente da Guinness da primati mondiale, inaugurato con il massimo dei voti, collocato in uno scenario unico, con una creazione di un ambiente mistico e unico, dove negli anni 2022, ti trovi immerso nella storia dell’umanità …

Ma … Domani cosa accadrà?

Si. Domani 19 dicembre al Tribunale di Lagonegro, il Giudice dovrà sentenziare: sulla richiesta di sequestro del presepe fatta dal legale di Don Martino Romano.

Domani le parti, con i rispettivi legali, dovranno presentarsi inanzi al giudice, che dovrà decidere sulle sorti di monastero e presepe.

Chi la spunterà Don Camillo? O Peppone? O vincerà l’amore per la propria terra e per l’intera comunità di Vibonati.

Staremo a guardare, ad aspettare la “bilancia della giustizia da che parte peserà”.

O ancor meglio:

la storia di «Quanno nascette ninno!» (usando le parole di una canzone natalizia napoletana) metterà la pace tra Don Camillo e Peppone? Per il bene dell’intera comunità Vibonatese.

Articolo correlato:

Il “presepe della discordia” – Vibonati: ci ricorda tanto “Don Camillo e Peppone”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *