29 Aprile 2024

FRAMMENTI DI ANIMA: la mostra personale di Roberto Bellucci

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di Antonella Casaburi

Il 9 dicembre 2023, alle ore 18:00, al Rione Terra Area Spazio Arte di Pozzuoli si inaugura FRAMMENTI DI ANIMA, l’esposizione del pittore Roberto Bellucci. Il titolo della mostra è Frammento di Anima “perché ogni mio dipinto è un frammento della mia anima in evoluzione continua come quella di tutti. In questa esposizione affronto proprio questo aspetto dell’essere umano. L’uomo si sta allontanando sempre più dalla propria anima per raggiungere una omologazione fisica che poco ci appartiene … mi confronto con degli scrittori proprio per evidenziare e ricercare le cause di tutte le problematiche che affliggono la nostra società. Mi riferisco in modo particolare alle guerre, ai femminicidi, alla povertà, alle ingiustizie e alle discriminazioni di ogni genere. Forse il problema si cela proprio nella deriva intellettuale e dall’allontanarsi dal culto del pensiero e dalla propria spiritualità”, spiega l’artista Roberto Bellucci.

Il 16 dicembre alle ore 18:00 si terrà la presentazione del libro “Il silenzio delle donne”, di Eugenio Alaio.

Il 17 dicembre alle ore 11:00 si terrà la presentazione del libro “Storie di un curoso metropolitano”, di Roberto Buono.

Il 17 dicembre alle ore 19:30 si terrà la presentazione del libro “Nell’ombra del peccato”, di Gianni Brandi.

L’esposizione dei dipinto di Roberto Bellucci sarà visitabile fino al 31 dicembre 2023.


Roberto Bellucci è nato a Roma. Quando ha cinque anni i genitori si trasferiscono a Mogadiscio. La permanenza in Africa segna profondamente la sua vita proprio sul profilo artistico. I rapporti umani non comuni, la durezza della vita, il forte sole, i pungenti odori hanno scavato profondi solchi nella su anima. Al rientro in Italia va vivere a Napoli. Questa è un’esperienza pregnante, ed anche qui con un forte sole. Inizia a dipingere giovanissimo, nel 1978: inizia il suo personale percorso tecnico ed espressivo, sceglie di intraprendere studi artistici senza un percorso accademico che lo avrebbe influenzato allontanandolo dalla ricerca personale. Torna più volte in Africa approfondendo le differenze culturali con quelle occidentali. Lo caratterizza una forte identità artistica che gli permette di sviluppare le proprie esigenze di ricerca artistica. Il colore ha preso il sopravvento sul disegno che amava eseguire. Toglie il colore alla tela in un gioco di frammentazione cromatica nel tentativo di definire il male che lo circonda per farlo diventare accettabile. Roberto Bellucci entra nella sofferenza dei luoghi e dei fatti che lo coinvolgono; sente la necessità di descrivere attraverso le opere; cade in una situazione di sofferenza durante l’esecuzione, che lo strema a tal punto che necessita di ore prima di riprendersi dall’ultimazione del lavoro.

Roberto Bellucci narra le sue emozioni attraverso i dipinti. Narra nelle sue opere fatti storici, ad esempio dei campi nazisti dove le persone erano sterminate, per non dimenticare ciò che è accaduto, oppure di fatti attuali come le morti nel mare a denuncia dell’indifferenza. “Ci sentiamo proprietari di un territorio”, racconta, “che non ci appartiene”, per rimarcare la sua esperienza in Africa che ancora oggi riporta nella opere d’arte di forte impatto emotivo anche per chi le osserva.

I dipinti si compongono di uno spunto figurativo, quale porta di ingresso nel quadro, ed uno sviluppo cromatico, quale percorso sensoriale a narrate storie fatte di sensazioni. Man mano che l’occhio rileva particolari e percepisce le combinazioni cromatiche le sensazioni si fanno più profonde e complesse. L’opera viene concepita vivendo esperienze individuali o collettive. Tali sensazioni si annidano nella mente ove comincia a comporsi un’immagine fatta di figure e colori. L’immagine ha un percorso evolutivo che può durare pochi giorni o anni. Infine giunge la realizzazione eseguita in un unico gesto, che suggella l’apice della elaborazione psichica dell’immagine.

L’evento FRAMMENTI DI ANIMA è l’ultima delle numerose mostre personali e collettive dell’artista Roberto Bellucci. http://www.artebellucciroberto.com/it/

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