14 Ottobre 2024

di Pietro Cusati detto Pierino

La normativa comunitaria è  applicabile quando  ci sia contrasto con le norme nazionali ? La funzione  della giurisdizione in uno Stato di diritto: “Autentici attacchi all’autonomia della magistratura”  venuti da esponenti della maggioranza e “persino” dalla presidente del Consiglio.   “Una grave delegittimazione professionale del giudice estensore dell’ordinanza, espone la Magistrata  a indebiti attacchi mediatici aventi a oggetto la sua sfera personale”. Dieci Togati del CSM chiedono una pratica a tutela, in un  documento censurano,  la “grave delegittimazione professionale” di cui è stata oggetto la  giudice di Catania Iolanda Apostolico, per non aver confermato il trattenimento di tre migranti richiedenti asilo nei Cpr. Il provvedimento è impugnabile con ricorso per Cassazione. “Sono .rimasta basita di fronte alla sentenza del giudice di Catania,ha commentato la Premier Giorgia Meloni, che con motivazioni incredibili (“le caratteristiche fisiche del migrante, che i cercatori d’oro in Tunisia considerano favorevoli allo svolgimento della loro attività”) rimette in libertà un immigrato illegale, già destinatario di un provvedimento di espulsione, dichiarando unilateralmente la Tunisia paese non sicuro (compito che non spetta alla magistratura) e scagliandosi contro i provvedimenti di un governo democraticamente eletto”, “Non è la prima volta che accade e purtroppo non sarà l’ultima. Ma continueremo a fare quello che va fatto per difendere la legalità e i confini dello stato italiano. Senza paura”. “Siamo di fronte a una pressione migratoria senza precedenti, dovuta all’instabilità di vaste aree dell’Africa e del Medioriente. Il governo italiano lavora ogni giorno per fronteggiare questa situazione e contrastare l’immigrazione illegale di massa. Lo facciamo con serietà ad ogni livello: coinvolgendo gli altri stati europei e stringendo accordi con i paesi africani per fermare le partenze dei barconi e distruggere la rete dei trafficanti di esseri umani. E con norme di buon senso per facilitare le espulsioni di chi non ha diritto ad essere accolto”. L’Associazione nazionale magistrati di Catania ritiene che il rapporto tra potere esecutivo e giudiziario “va stabilito diversamente ed  esprime una posizione ferma e rigorosa a tutela della Magistrata  Iolanda Apostolico, persona per bene che ha lavorato nel rispetto delle leggi, e respinge con sdegno le accuse a lei rivolte’’.  Nel documento dei Togati : “Un provvedimento giudiziario in materia di protezione internazionale, emesso da un magistrato della sezione specializzata in materia di immigrazione del Tribunale di Catania, è oggetto di dichiarazioni da parte di esponenti della maggioranza parlamentare e persino del Presidente del Consiglio che, per modi e contenuti, si traducono in autentici attacchi all’autonomia della magistratura”. La giudice Apostolico non ha convalidato il trattenimento dei tre migranti disposto dal questore disapplicando il decreto Cutro, ritenuto contrario alle norme europee e alla Costituzione.   I migranti, che hanno fatto tutti richiesta di asilo, hanno lasciato il Cpr .  “Il mio intendimento è evitare lo scontro, che non giova a nessuno, meno che mai agli interessi della comunità”. Lo ha detto il presidente dell’Anm, Giuseppe Santalucia.  “La magistratura fa il suo mestiere, che è quello di confrontare la nuova normativa con il complesso della normativa dell’Ue in materia e con i valori costituzionali. I provvedimenti possono essere anche rivisti, ma una cosa è la critica al provvedimento e una cosa è la critica alla funzione giudiziaria”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *