27 Luglio 2024

Antitrust: indagine conoscitiva e consultazione pubblica sui mercati degli apparecchi acustici in Italia

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di Pietro Cusati detto Pierino

L’Antitrust intende  approfondire le dinamiche concorrenziali dei mercati degli apparecchi acustici in Italia , tenuto anche conto delle innovazioni tecnologiche e delle recenti modifiche della normativa di riferimento. L’Antitrust ha avviato un’indagine conoscitiva sui mercati degli apparecchi acustici in Italia. Questi strumenti rispondono a bisogni di salute diffusi, hanno un impatto rilevante sulla vita quotidiana delle persone e possono rappresentare una voce di spesa significativa sia per i singoli consumatori sia per il Sistema Sanitario Nazionale. Inoltre l’Antitrust  ha avviato anche una consultazione pubblica,i soggetti interessati possono inviare contributi pertinenti all’indirizzo e-mail IC55@agcm.it entro i prossimi 30 giorni.  Si tratta di dispositivi anche tecnologicamente complessi che rispondono a bisogni di salute diffusi e con un impatto rilevante sulla vita quotidiana delle persone. Secondo stime recenti, hanno problemi di udito almeno 7 milioni di italiani, corrispondenti a oltre il 12% della popolazione nazionale e, di questi, circa il 30% attualmente impiega apparecchi acustici1. Anche tenuto conto del progressivo invecchiamento della popolazione, come tale maggiormente soggetta a difficoltà uditive, si tratta di prodotti la cui diffusione è senz’altro destinata ad aumentare. Gli apparecchi acustici possono costituire una significativa voce di spesa, già per i modelli più economici, sia per i singoli consumatori che per il Sistema Sanitario Nazionale , il quale, in base alla normativa vigente in materia di livelli essenziali di assistenza, può coprire almeno in parte le spese di acquisto. I mercati di riferimento, relativi sia ai prodotti che ai servizi audioprotesici di configurazione dei dispositivi e assistenza, presentano peraltro strutture e dinamiche peculiari.  Sulla base delle informazioni disponibili, le condizioni attuali di mercato non sembrano garantire una piena trasparenza dei prezzi a beneficio dei consumatori, anche tenuto conto della significativa differenziazione esistente tra prodotti, con possibili esigenze di personalizzazione nella configurazione tecnica e in alcuni casi nella forma del dispositivo.   Rileva inoltre la difficoltà di distinguere tra prodotti e servizi di assistenza, anche in ragione della prassi corrente di fornire tali prodotti e servizi in maniera abbinata. Questo abbinamento, peraltro, ha implicazioni rilevanti anche per quanto attiene la possibilità per le stazioni appaltanti di procedere ad acquisti distinti per conto del SSN, con effetti significativi in termini di ampiezza e pluralità delle fonti di approvvigionamento e conseguenti risparmi di spesa.

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