27 Luglio 2024

A quattro anni dalla morte di Andrea Camilleri, l’autore della fortunata serie TV il Commissario Montalbano

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di Pietro Cusaridetto Pierino

Il nome di Andrea  Camilleri è  legato al personaggio immaginario di Salvo Montalbano, commissario di polizia della città di Vigata. Il personaggio fa il suo esordio nel romanzo La forma dell’acqua, in cui emerge fin da subito il carattere burbero e generoso dell’uomo, pieno di manie, e quello acuto e ingegnoso del poliziotto, in grado di risolvere anche i casi più difficili. Camilleri descrive   un personaggio che incontra un enorme successo di pubblico e che gli permette di dare vita a una serie di storie che, per oltre vent’anni, vedono protagonista il commissario di Vigata e che trovano una facile trasposizione sul piccolo schermo. Andrea Camilleri ,un carattere turbolento, era nato a Porto Empedocle, in provincia di Agrigento, nel 1925, fu espulso dal collegio dove era stato mandato a studiare, gli studi superiori si conclusero  nel 1943 a causa della guerra e dello sbarco americano .Nel 1944, si iscrisse alla facoltà di Lettere e Filosofia a Palermo.Nel 1945, s’iscrisse al Partito Comunista,fu  l’inizio di un impegno politico e civile che segnò  tutto il resto della sua vita.

Nel 1949 venne  ammesso all’Accademia Nazionale di Arte Drammatica a Roma, come allievo regista teatrale, e nel frattempo continuò a scrivere poesie che vennero apprezzate  da  Ungaretti.E’ nel campo del teatro che Camilleri esprime le sue idee originali.Negli anni cinquanta dirige diversi  drammi di Pirandello e porta in scena autori ancora sconosciuti al pubblico italiano come Ionesco, Samuel Beckett,  ed Eliot.Alla fine degli anni cinquanta venne assunto alla  Rai dove si occupò della produzione di sceneggiati. Nello stesso periodo insegnò  al Centro sperimentale di cinematografia e all’Accademia nazionale di Arte drammatica. Nel 1978 pubblicò il suo primo romanzo, Il corso delle cose, che diede l’avvio alla prolifica carriera letteraria. Negli anni novanta il nome di Camilleri si affermò tra il migliore dei romanzieri italiani di successo,con i romanzi polizieschi, e con la creazione del personaggio di Montalbano, che arriva il grandissimo successo. Andrea Camilleri morì  a Roma il 17 luglio 2019. La Sicilia,Andrea  Camilleri,la descrive nella sua interezza e fa emergere  gli aspetti più autentici come  l’uso  del linguaggio siciliano,parole dialettali dotate di  significato ambiguo e ambivalente, La cura per il linguaggio e per la frase, fa parte della profonda attenzione che egli dedica alla scrittura, intesa come un esercizio formale di equilibrio , secondo Camilleri ogni romanzo può tranquillamente essere contenuto nel limite delle 180 pagine distribuite equamente in un numero definito di capitoli. Caratteristica fondamentale dei romanzi di Camilleri è il mix  lingua italiana e frasi o parole prese dal dialetto siciliano, incastrate in modo da creare soluzioni comprensibili per l’equilibrio schematico del racconto, che emerge anche nel numero e nella lunghezza dei capitoli.Il nome di Camilleri è però legato indissolubilmente alla figura del commissario di polizia Salvo Montalbano, dal carattere burbero e spigoloso ma dotato di grande acume e capacità deduttive

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