28 Marzo 2024

Restituita a Sala Consilina la pala della Madonna del Rosario rubata nel 1982

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di Giovanna De Luca

Si è tenuta sabato sera presso la Chiesa di Santo Stefano a Sala Consilina la cerimonia di restituzione della pala lignea raffigurante la Madonna del Rosario trafugata nel 1982. L’opera, originariamente collocata in una delle cappelle della chiesa stessa, è stata rinvenuta in Piemonte dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Torino e restituita alla comunità salese dopo quarant’anni d’assenza.

La cerimonia, che ha visto un suggestivo svelamento dell’opera davanti alla comunità locale, è stata moderata dallo stesso parroco di Santo Stefano, don Domenico Santangelo. Dopo i saluti iniziali, affidati al sindaco di Sala Consilina Francesco Cavallone, si sono susseguiti gli interventi del vescovo della Diocesi di Teggiano-Policastro, mons. Antonio De Luca, dell’avvocato Giuseppe Di Vietri della Società Italiana Beni Culturali, dell’architetto Marco Ambrogi, direttore dei musei della Diocesi di Teggiano-Policastro, e del Capitano Massimiliano Croce, comandante del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Napoli.

L’architetto Ambrogi ha dettagliatamente descritto ai presenti l’opera, un olio su tavola databile alla fine del 1500, citata per la prima volta in un documento del 1584. La pala raffigura una Vergine col Bambino incoronata da angeli e affiancata da santi e da importanti personaggi dell’epoca. Ambrogi ha anche spiegato che la pala oggi rinvenuta è solo la parte centrale di un’opera ben più complessa, che originariamente presentava una serie di formelle rappresentanti i Misteri del Rosario che contornavano l’icona centrale della Madonna. Queste ultime, staccate dalla composizione centrale per essere vendute separatamente, non sono ancora state ritrovate.

L’opera aveva già subito un primo tentativo di furto, sventato da due abitanti del posto, nel 1978. Era poi stata effettivamente rubata all’indomani del sisma, nel 1982, quando la chiesa di Santo Stefano, così come molte altre chiese dell’area, era stata chiusa per motivi di sicurezza.

La pala dovrà essere restaurata prima di essere ricollocata all’interno della chiesa. Accorato a tal proposito è stato l’appello di don Domenico alla comunità per la raccolta di fondi necessari non solo al restauro della pala della Madonna del Rosario, ma anche del resto delle altre pitture presenti nella chiesa.

Giovanna De Luca

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