27 Luglio 2024

Il piacere della lettura raccontato ai bambini

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di Pasquale Tuozzo

Ciao bambini!

Mi chiamo Pasquale ed oggi vi parlo di quanto sia bello leggere. Per iniziare, vi faccio una domanda: che cos’è, secondo voi, un libro?

Il libro è come una scatola: voi la aprite e dentro che cosa trovate? Oggetti?… No, bambini. Dentro ci trovate storie.

Ora: le scatole sono grosse se devono contenere tanti oggetti, piccole se devono contenere pochi oggetti. Allo stesso modo, i libri sono grossi se le storie che raccontano sono lunghe, sono piccoli se invece le storie che raccontano sono corte.

Non solo: come le scatole possono avere colore diverso, così anche i libri, a seconda del tipo di storia che raccontano, sono definiti con un colore diverso: giallo, nero, rosa.

Insomma, i libri possono essere di tutti i tipi, però ognuno contiene sempre qualcosa. Non sono mai scatole vuote e se avrete la curiosità di aprirli, ogni volta farete scoperte incredibili.

Ma di cosa è fatto un libro? Di carta, certo. C’è una copertina, spesso ci sono delle immagini. Però, prima di tutto, un libro è fatto di parole. E le parole cosa sono? Sono un insieme di lettere. L’alfabeto italiano contiene 26 lettere: si parte dalla A, si passa alla B e così via fino ad arrivare all’ultima lettera, la Z.

Sembra impossibile, eppure mettendo insieme queste lettere in tutte le loro possibili combinazioni si formano parole; e mettendo insieme le parole che lo scrittore sceglie vengono fuori le storie. Pensate: non è fantastico? In questo modo nascono libri che hanno centinaia di pagine. E tutto utilizzando soltanto 26 lettere!

Quando leggete un libro è come se un omone grande e grosso vi afferrasse con le sue mani e vi portasse in un altro posto, magari in un altro tempo ed in mezzo a gente che non conoscete.

Ma voi non andate da nessuna parte: voi continuate a rimanere nel posto in cui vi trovate. Il viaggio che fate è nella vostra mente. Voi immaginate. E questa è un’altra magia che si realizza grazie alla lettura. Questa, è la forza delle parole scritte. Quando siete al cinema o seguite un cartone animato in televisione voi vedete con gli occhi. Quando leggete un libro, invece, voi vedete con la mente: vedete il posto dove accadono gli eventi, vedete i personaggi della storia e tutto ciò che fanno. Sembra che loro siano là, ad un passo da voi: discutono, litigano, scherzano o piangono. Leggete quello che si dicono, e che cosa scoprite?… Che le loro storie vi piacciono; che fate il tifo per questo o per quel personaggio. C’è chi vi è simpatico e chi proprio non lo sopportate. Girate subito le pagine perché volete sapere cosa succede dopo. E quando la storia finisce e chiudete il libro, sentite che già vi manca qualcosa. Cosa? Vi manca l’atmosfera magica che si creava ogni volta che vi mettevate a leggere. Vi manca quel mondo immaginario dove quell’omone grande e grosso vi portava. Vi mancano i personaggi che nel frattempo vi sono diventati familiari. Con molti di loro siete stati bene, avete trascorso momenti piacevoli, un po’ come capita quando d’estate andate in vacanza. Conoscete bambini di altre città, anche molto diversi da voi. Ci fate amicizia, ci giocate. E quando la vacanza finisce e ognuno ritorna a casa, questo vi dispiace.

Ma come facciamo a capire se un libro ci è piaciuto? Un libro ci è piaciuto se dopo averlo letto ci sentiamo un po’ cambiati, se guardiamo il mondo in un modo un po’ diverso. Un libro ci è piaciuto se ci ha fatto sorridere, riflettere, scoprire cose nuove, interessanti. Anche se ci ha fatto scendere una lacrima. Insomma, un libro ci è piaciuto se ci ha emozionato.

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