27 Luglio 2024

di Michele D’Alessio

Sassano, Domenica pomeriggio, festeggia i 101 anni di Vincenza D’Alessio, vedova Ferro. Circondata dall’affetto dei suoi cari, nell’abitazione di Silla dell’affezionata nipote Enza, la signora Vincenza ha spento le 101 candeline, insieme al figlio unico Giovanni, alla nuora Teresa Garone, ai due nipoti Enza e Giuseppe e alla piccola pronipote Mariagrazia e naturalmente ai tanti parenti ed amici più affezionati. Presenti per portarle gli auguri anche il sindaco dottor Domenico Rubino e il parroco don Bernardino Abbadessa della Parrocchia di Silla di Sassano che ha salutato la centenaria consegnandole un mazzo di rose rosse, in segno di stima e ammirazione. La signora Vincenza, Donna allegra e forte di carattere, ha trascorso la sua esistenza all’insegna dell’onesta, dell’educazione, della generosità e del rispetto e amore per la famiglia. Valori che ha trasmesso a suo figlio Giovanni, e ai suoi adorati nipoti e pronipoti, come ci hanno riferito più volte i suoi parenti.

La donna ha superato tanti ostacoli nel corso della sua vita, sia famigliari che sociali come la famosa epidemia degli ’20, la cosiddetta “spagnola”, la seconda guerra mondiale, il terremoto dell’80 e per ultimo anche il Covid-19

È con grande fierezza ed orgoglio che a nome di tutti i sassanesi – ha dichiarato emozionato il sindaco Domenico Rubino – porto il caloroso saluto alla nostra concittadina Vincenza, per i suoi 100 anni di vita. Festeggiare un centenario rappresenta un momento molto significativo per una comunità, poiché è l’occasione di riscoprire valori collegati alla esperienza di vita di chi ha vissuto diverse epoche. A nonna Vincenza e ai suoi familiari un sincero ed affettuoso augurio da tutta l’amministrazione comunale”.

Nonna Vincenza ha ringraziato tutti i presenti con un bellissimo sorriso e semplice grazie a tutti, in particolarmente a suo figlio Giovanni, che, con gli occhi lucidi, si è detto fiero e felice di questo importante traguardo raggiunto dalla sua mamma, sottolineando l’affetto e l’amore ricevuto e che ha tenuto unito la sua famiglia.

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