20 Aprile 2024

redazione

Il mondiale del Qatar, l’ha vinto il Denaro dove si il calcio si è intriso di sangue, vergogna e denaro. Un trofeo intercontinentale che racconta migliaia di morti, e milioni di tangenti. Corruzione, giochi di potere, sfruttamento del lavoro, omicidi, violazione di libertà inalienabili, hanno contraddistinto il campionato mondiale di calcio giocato in Qatar.

Oltre che all’Argentina e al dio Messi, la Coppa del Mondo nel Qatar è stata assegnata all’economia e al dio Denaro. Il Mondiale Fifa 2022 è stata una consacrazione plateale, spettacolare della dominazione del denaro, non affidata solo ai vistosi premi: la coppa aurea, un premio complessivo per i vincitori, record assoluto, pari a 440 milioni di dollari, un’ostentazione di ricchezza in ogni evento e in ogni immagine del Qatar; ricchezza sugli spalti, negli spogliatoi e soprattutto nel retrobottega del mondiale.

Anche lo scandalo dell’Europarlamento, le mazzette del Qatar, sono ancora la cresta di un fenomeno globale in espansione da tanto tempo ma divenuto ora assoluto, totale, inesorabile. Dietro la patologia della corruzione c’è ormai la fisiologia di un dominio globale. Con un risvolto kitsch da far impallidire magnati russi e pacchianerie americane.

Ma lo sport è al guinzaglio del denaro come la politica e perfino i diritti umani; gli stati appesi alle banche centrali e sovranazionali, le risorse del pianeta appese alla mercé della finanza, l’umanità appesa al business, la salute appesa ai profitti. Il mondo è mosso dai soldi; sono il motore principale, gli altri sono motori secondari.

L’unica universalità riconosciuta da tutti, l’unico fattore mondiale di scambio, l’unica certezza d’intermediazione, è nel potere del Denaro, nella divinità della ricchezza e nel suo linguaggio che si fa capire da tutti.

Il mondiale 2022 l’ha vinto il Denaro!

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