23 Aprile 2024

Di Francesco Sampogna

«Il più grande successo della mia vita non sono state le coppe o le medaglie, ma sapere di aver aiutato tanti ragazzi di strada che guardandomi hanno capito che lottando si può arrivare ovunque, perché nulla è impossibile se lo vuoi davvero» – Pelé

29 dicembre 2022, il mondo dello sport piange Edson Arantes do Nascimento a Três Corações, per tutti Pelé scomparso ieri. La scomparsa di Pelé, uno dei più grandi calciatori di tutti i tempi, ha lasciato il mondo dello sport in lutto. “O Rei”, è stato una leggenda del calcio brasiliano e un’icona internazionale insieme a Maradona.

Carriera straordinaria, capacità innata di segnare gol incredibili e la sua generosità hanno ispirato e fatto sognare intere generazioni di fan. Pelé lascia un ricco patrimonio di ricordi indimenticabili che non potranno mai essere dimenticati.

Chi era O Rei del calcio. Storia, carriera, curiosità, aneddoti.

Pelé, è stato un calciatore brasiliano considerato da molti il più grande giocatore di calcio di tutti i tempi. Nasce, Edson Arantes do Nascimento a Três Corações, nel 1940, Pelé ha trascorso la maggior parte della sua carriera al Santos Football Club e alla nazionale brasiliana, realizzando un record di 1283 gol in 1348 partite di club e di 92 gol in 95 incontri con la nazionale. Dal 1958 al 1977, Pelé è stato il più grande giocatore di calcio al mondo ed è diventato un’icona globale dello sport. Pelé nato da una famiglia povera del Brasile e ha iniziato a giocare a calcio a 7 anni, la sua carriera professionale all’età di 15 anni, nel Santos Football Club. Nel 1956, a 16 anni, ha segnato il primo dei suoi 1283 gol. Nella stagione successiva Pelé ha vinto il primo dei tre campionati brasiliani che vincerà con il Santos, nonché la prima di cinque Coppe Libertadores che vincerà con il club. Nell’estate 1962 Pelé ha debuttato per la nazionale brasiliana, con cui ha vinto i Mondiali 1962 e 1966 e si è classificato secondo nella Coppa del Mondo 1970. Dopo aver giocato nel New York Cosmos per due anni dal 1975 al 1977, Pelé si è ritirato dal calcio professionistico. Durante la sua carriera, Pelé ha raggiunto numerosi traguardi: 3 Palloni d’Oro (1959-1962), 8 Campionati brasiliani (1958-1974), 5 Coppe Libertadores (1962-1966) e 4 Coppe Intercontinental (1962-1963). A livello collettivo, Pelé ha vinto due Mondiali (1958-1962) e un Campionato del Mondo Confederazioni (1997). Ha anche ricevuto numerosi premi onorari per i suoi meriti sportivi e sociali, tra cui l’Ordine del Merito Sportivo dal Governo Federale del Brasile (1993) e la Legion d’Onore dal Presidente francese Jacques Chirac (1998). Durante la sua carriera, Pelé è diventato famoso per alcune divertenti curiosità e aneddoti che lo hanno accompagnato lungo il cammino. Ad esempio, durante un match tra Santos e Juventude nel 1959, Pelé ha segnato un gol usando la testa: questo goal sarebbe poi stato conosciuto come “Gol Diablos” o “Gol Del Demonio”. Inoltre, durante un match contro il Vasco de Gama nel 1963, Pelé si è reso protagonista di quello che sarebbe diventato noto come “Il Gesto Di Pele”, dove ha lanciato volontariamente la palla al portiere avversario dopo aver realizzato un goal. Dopo la morte di Pelé sono arrivati innumerevoli omaggi da tutto il mondo. Il presidente del Brasile Jair Bolsonaro ha dichiarato che il paese piangeva “la scomparsa di un grande brasiliano”. L’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha detto: “Per decenni abbiamo goduto della gioia che c’è stata nel giardino di Pelé”. Pelé è stato un calciatore straordinario che lascia un’immagine duratura sulla storia del calcio mondiale.

La sua vita e la sua eredità rimarranno per sempre nei cuori dei fan di tutto il mondo. Pelé rimane nei cuori di chi l’ha visto giocare, di chi ne ha sentito parlare. Ma la sua morte ci ricorda solo una cosa: che le leggende non muoiono mai.

La leggenda di Pelé vivrà per sempre.

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