28 Marzo 2024

Gentiloni: “Opinione della Commissione europea positiva con alcune critiche”

La manovra economica dell’Italia per il 2023 è “complessivamente in linea con le indicazioni e con le linee guida” contenute nella raccomandazione del Consiglio Ue del luglio scorso. E’ l’opinione della Commissione europea, per la quale il piano di bilancio è basato su “assunzioni macroeconomiche plausibili sia nel 2022 che nel 2023”. Allo stesso tempo però vengono giudicate non in linea con le raccomandazioni specifiche per Paese “l’innalzamento del massimale delle operazioni in contanti dagli attuali 2mila euro a 5mila euro nel 2023”, il “provvedimento equivalente a un condono fiscale che consente la cancellazione dei debiti fiscali pregressi fino a mille euro, relativi al periodo 2000-2015”; la “possibilità di rifiutare il pagamento elettronico di importi inferiori a 60 euro senza incorrere in sanzioni”; e, infine, il “rinnovo nel 2023 dei regimi di accesso anticipato alla pensione in scadenza a fine 2022, con inasprimento dei criteri di età”. a Commissione europea “è dell’opinione che l’Italia non ha ancora fatto progressi riguardo alla parte strutturale delle raccomandazioni di bilancio contenute nella raccomandazione del Consiglio del 12 luglio 2022 nel contesto del Semestre europeo e invita pertanto le autorità ad accelerare i progressi”, fa presente inoltre la Commissione. Nel 2023, aggiunge la Commissione, la crescita della spesa corrente finanziata a livello nazionale “è prevista al di sotto della crescita a media termine dell’output potenziale” ed è quindi “in linea con le raccomandazioni del Consiglio”. “Una descrizione completa dei progressi fatti nell’attuare le raccomandazioni specifiche per Paese sarà fatto nel rapporto sul Paese del 2023 e valutato nel contesto delle raccomandazioni specifiche per Paese, che verranno proposte dalla Commissione nella primavera 2023”, conclude l’esecutivo Ue. L’opinione della Commissione europea sulla manovra economica dell’Italia per il 2023 è “complessivamente positiva”, ma “con alcuni rilievi critici”, spiega il commissario all’Economia Paolo Gentiloni, a Strasburgo. Ci sono alcuni aspetti positivi, come gli impegni di spesa per investimenti, legati alla transizione verde e all’innovazione tecnologica. Ci sono dei rilievi su alcune misure: sul piano strutturale, c’è l’invito a procedere sulla riforma del Fisco e su singole misure ci sono rilievi su misure legate ai pagamenti digitali e all’evasione fiscale. I rilievi si concentrano “su misure non in linea con le raccomandazioni rivolte all’Italia negli ultimi anni sul tema della lotta all’evasione fiscale, le sanzioni sull’impossibilità di effettuare pagamenti digitali, sulla prudenza nella spesa pensionistica e sull’importanza di procedere, con gradualità, ad una riforma fiscale che alleggerisca la tassazione sul lavoro”, conclude.

Giorgetti dal canto suo

La commissione ha promosso la nostra manovra giudicandola “in linea”: l’Italia è quindi inserita nella metà dei paesi europei che sono dalla parte giusta. Questo risultato è una grande soddisfazione”. Così il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, in una nota. ”Abbiamo smentito i gufi nazionali: serietà e responsabilità pagano e continueranno a essere alla base di ogni nostra decisione”, ha aggiunto.

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