19 Aprile 2024

di Francesco Sampogna

I Mondiali 2022, sono un momento del tutto particolare della vita del calcio mondiale. Partiamo della “destagionalizzazione” del Torneo più atteso al mondo per poi arrivare alle notizie più inquietanti sulle modalità di assegnazione della sede “Qatar 2022”. Stadi nuovi di zecca, collegamenti via metropolitana e infrastrutture sono stati costruiti in modo impeccabile e in tempi da record, lusso, sfarzo, alberghi e strutture all’avanguardia tutto lascia presagire ad un boom per l’evento dell’anno (anche se si replicano ogni 4). Ma, ahimè, gli occhi del mondo fissano il Qatar per tutto quello che non va nei Mondiali di Calcio in Qatar: corruzione, abusi dei lavoratori e dei diritti umani, la birra più costosa del mondo … ed è qui allora che come diceva un noto giornalista RAI, la domanda nasce spontanea: C’è qualche problema …: ebbene si basta leggere i giornale i social, il web, lo stato arabo del Qatar è perseguitato da notizie negative.

E’ l’edizione più controversa della storia recente. Le polemiche occupano i titoli dei giornali da quando la FIFA ha designato il Qatar come nazione ospitante nel 2010. Ma il calcio ha sempre il potere di unire. Sarà cosi anche questa volta…

Quello che di certo abbiamo visto e stiamo vedendo, squadre emergenti che hanno fatto la differenza con squadre pluriblasonate, vedi il Giappone e in ultimo il Marocco, che battendo il Portogallo, per la prima volta accede alla semifinale di un Mondiale: “MONDIALI 2022 – Con un gol nel primo tempo di En-Nesyri il Marocco supera il Portogallo per 1-0 e fa la storia: è la prima africana di sempre in semifinale. Una prestazione di commovente dedizione e organizzazione difensiva. Il Marocco sfiderà la vincente di Francia-Inghilterra.”

Che dire, se non applaudire alla civiltà del popolo Giapponese e Marocchino che hanno dato segno di grande sportività prima e di grande senso civico poi, adoperandosi alla pulizia degli spalti degli stadi da loro occupati.

In ultimo ieri sera a fine partita un immagine unica ed irripetibile che rende onore al calciatore marocchino, Sofiane Boufal che festeggia la storica semifinale del Marocco ballando in campo con sua mamma. Quanto amore può esserci in uno scatto fotografico.
Per distacco l’immagine più bella di questo Mondiale. (vedi foto)

Di seguito vi allego un post scritto su Facebook, in riferimento alle immagini viste in TV e foto pubblicata sul social che riporta le parole di un poeta marocchino:

“Anche quando saremo stanchi troveremo il modo per navigare nel buio”
Dove l’Africa non era mai arrivata
Dove il mondo arabo non aveva mai sognato di arrivare.
Un Marocco che da ovunque lo si guardi porta un bellissimo messaggio.
I giocatori che portano in trionfo le madri.
Perchè la mamma è sempre l’inizio di un sogno.

Youssef El Hirnou

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