27 Luglio 2024

Editoriale di Francesco Sampogna

Lo Sapete che “Babbo Natale”: esiste! Si! Arriverà direttamente in Parlamento, accompagnato da “Mamma Italia” …

Regalo di Natale per i deputati: maxi bonus da 5.500 euro per tablet, cuffie, smartphone e computer

Nel 2018 a Montecitorio, la “slitta tricolore”, portò un bonus extra pari a 2.500,00 euro per il rimborso spese. Nel 2022 “Babbo Natale” e “Mamma Italia”, elargirà bonus da 5.500,00 euro, ed ora incassare il nuovo bonus è facile. I controlli sono interni, col vaglio dei Questori. Il Bonus, o cashback, come alcuni lo vogliono definire, è di ben 5.500,00 euro.

Peccato che il bonus vale solo per i Signori Deputati.

Nel frattempo, il gioverno, pensa al taglio del Reddito di Cittadinanza, a riattivare le accise sulla benzina – non so se qualcuno ricorda i video di Salvini e della stessa Meloni sul caro carburante? -.

La Sanità va a rotoli, infrastrutture fatiscenti, hanno destinato le briciole alla sanità, 2 miliardi già mangiati dall’inflazione, personale medico e infermieristico sottodimensionato e costretti a lavori in condizioni indescrivibili, concorsi fermi, assunzioni mai fatte.

La gente muore per l’inefficienza della politica di anni che non ha saputo garantire la sicurezza sul territorio – frane, allagamenti, e famiglie intere vengono cancellate, sogni di giovani coppie infranti, e si pensa a scaricare le colpe a destra e manca. Anzi si fa peggio si elargisce un bonus tecnologico per i deputati – per fare selfi, video sui social e pavoneggiare le loro fantapromesse.

Non si ci rende conto che i cittadini, gli ITALIANI, non c’è la fanno più, sono vessati dal caro bolletta, dagli aumenti dei generi alimentari. C’è gente che ogni giorno sempre più ricorre alla CRI alla Caritas ai banchi alimentari. E la politica che fa elargisce un bonus da 5.500,00 euro.

Si cari amici lettori, cosa succede, gli onorevoli si sono regalati, senza troppa pubblicità, un maxi-bonus per comprarsi tablet, smartphone, schermi a 34 pollici, cuffie e altri dispositivi bluetooth e computer. La determina di Montecitorio è stata firmata giovedì scorso, il 24 novembre, dai questori della Camera. Giusto un mese prima di Natale. In calce ci sono le firme di tre deputati: Paolo Trancassini di Fratelli d’Italia, Alessandro Manuel Benvenuto della Lega e Filippo Scerra del M5S.

A sentire i tre questori che hanno licenziato il provvedimento, questo bonus andrebbe incontro alle “esigenze individuali e l’aggiornamento tecnologico” dei 400 onorevoli. Ora invece il bonus è stato gonfiato, con un aumento del 120%, all’avvio di una legislatura segnata dall’austerity e con i soldi in cassa che, dicono un po’ tutti i partiti, sono pochi e vanno spesi bene al centesimo. Con qualche eccezione per gli eletti, a quanto pare.

In allegato al provvedimento, c’è un elenco di beni rimborsabili da Montecitorio, dunque dai contribuenti, lungo quanto una lista della spesa: portatili, smartphone, tablet completi di accessori, cuffie come le costose Airpods della Apple, monitor fino a 34 pollici (la scorsa legislatura erano 32, meglio abbondare).

La nuova disciplina cambia anche le regole per gli articoli di cancelleria “griffati” dalla Camera: penne, bloc notes, buste per le lettere e cd. Ai deputati è riservato un pacchetto di prodotti che, è scritto chiaro, “non concorrono alla determinazione dell’importo di 5.500 euro”. Solo se ne vorranno di più dovranno attingere dal bonus. Incassare il gettone è facile. I controlli sono tutti interni: il vaglio è affidato al collegio dei questori. Insomma, alcuni deputati certificano gli scontrini presentati da altri deputati. Poi scatta il rimborso. Niente penali e bonus più che raddoppiato. La giostra dei gettoni di Montecitorio gira a pieno regime.

L’austerity del Paese non ha che vedere con chi vive nel Palazzo, “Babbo Natale” e “Mamma Italia” hanno ricevuto le letterine di Natale, e speriamo che sia solo questo una tantum … (2.200.000,00 euro di Bonus Tecnologico) ma non dimentichiamo poi stipendi e benefit…

Sapete cosa è questo? E’ il cambiamento!

Comunque non possiamo che non augurare anche a loro un Buon Natale …

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