27 Luglio 2024

Giovane pestato e ridotto in fin di vita a Crotone, eseguite altre due misure cautelari

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redazione dal web

Sono accusate di aver fornito un contributo attivo e consapevole all’aggressione subita dal ventenne bolognese l’11 agosto scorso a causa di uno scambio di persona.

Eseguite altre due misure cautelari nei confronti di due persone, una maggiorenne e una minorenne, per l’aggressione a Davide Ferrerio, il giovane di Crotone pestato e ridotto in fin di vita lo scorso 11 agosto. In particolare le due sono accusate di aver fornito un contributo attivo e consapevole all’aggressione subita dal giovane. Con il costante coordinamento della Procura della Repubblica di Crotone e della Procura della Repubblica per i minorenni di Catanzaro sono state svolte ulteriori attività investigative mediante l’esame di persone informate sui fatti, l’intercettazione di conversazioni e comunicazioni, sopralluoghi e misurazioni, esame del contenuto dei cellulari sequestrati, analisi delle immagini degli impianti di sorveglianza e dei lettori targhe installati nel territorio di Crotone.

Le Procure competenti hanno, quindi, richiesto l’emissione di misure cautelari, accolte dai gip competenti in relazione a due posizioni per il reato di concorso anomalo nel delitto di tentato omicidio. Il Gip di Crotone non ha invece ritenuto sufficienti gli indizi raccolti a carico di un terzo soggetto presente ai fatti. Nella nota le forze dell’ordine precisano pure che «è doveroso segnalare, per una corretta informazione, che la persona a bordo del ciclomotore più volte indicata sugli organi di stampa come il soggetto che avrebbe provocato l’aggressione, è totalmente estraneo alla vicenda, trattandosi di un soggetto che casualmente in quei momenti transitava nei pressi del Palazzo di Giustizia di Crotone, al pari di altri utenti della strada». Oggi il giovane è ricoverato all’ospedale di Bologna in gravissime condizioni e proprio nei giorni scorsi la madre ha scritto al ministro della Giustizia per chiedere di indagare ancora sulla brutale aggressione che ha ridotto Davide in fin di vita.

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