19 Aprile 2024

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Quasi 750 migranti nell’hotspot di Lampedusa e oltre 200 arrivi in Sardegna: è l’ottobre caldo degli sbarchi irregolari

Nonostante il mese di ottobre e l’autunno inoltrato che, solitamente, funzionano da deterrente per gli sbarchi nel nostro Paese, le buone condizioni meteo-marine anche quest’anno favoriscono il continuo flusso di migranti sulle nostre coste. Non solo Lampedusa, perché nelle ultime ore c’è stato anche un intensificarsi di arrivi in Sardegna. La macchina dell’accoglienza sta subendo da mesi una pressione enorme e gli hotspot sono in forte difficoltà, con conseguenze disagio anche per i migranti, costretti a essere ospitati in strutture non adeguate. La responsabilità è del mancato controllo dell’immigrazione, selvaggia e sregolata, come dimostrano le percentuali di stranieri che giungono nel nostro Paese senza documenti e che non hanno diritto a permanervi.

Lampedusa sotto pressione

Come spesso accade, Lampedusa è l’avamposto degli sbarchi irregolari. La piccola isola delle Pelagie, infatti, continua a essere porto di sbarco per centinaia di migranti che, ogni giorno, arrivano in Italia. Nelle scorse ore sull’isola sono approdato in 104 a bordo di tre imbarcazioni e l’hotspot di cala Imbriacola, che era già sotto pressione, ha aumentato le sue difficoltà. Sul primo mezzo, avvistato e soccorso a 6 miglia da capo Ponente, sono arrivati in 13, fra cui 5 donne. Ai soccorritori hanno detto di provenire dalla Guinea. Sul secondo, soccorso dalla Guardia costiera, c’erano 36 persone. Fra loro due donne e tre minori di nazionalità siriana, marocchina ed egiziana. Sul terzo, infine, soccorso a 23 miglia dalla costa, viaggiavano 55 bengalesi, marocchini, egiziani e sudanesi.

Ieri, con quattro barconi, sono arrivati sull’isola in 115.

Ci sono al momento 746 migranti nella struttura di prima accoglienza, a fronte di una capacità nominale che è di 350 ospiti. Gestire più del doppio delle persone all’interno di una struttura di prima accoglienza non è semplice, soprattutto in questo periodo dell’anno in cui gli spazi a disposizione sono ridotti non potendo più fare affidamento sulle aree esterne.

Sbarchi anche in Sardegna

Nella giornata di lunedì, 142 migranti sono stati intercettati in diversi punti della costa sud-occidentale sarda. Altri 81, invece, sono stati individuati ieri tra le cale dell’Isola tra Sant’Antioco, Porto Pino, Teulada e Capo Spartivento. In tutto, sono stati oltre 220 gli arrivi in Sardegna in 48 ore. Sono riusciti a raggiungere terra in modo autonomo e senza il supporto dei mezzi militari e, una volta rintracciati, sono stati trasferiti nel centro di prima accoglienza di Monastir, nei pressi di Cagliari, per le procedure di identificazione.

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