19 Aprile 2024

Fascismo, ritrovato a Napoli un memoriale che svela particolari inediti sulla morte del Duce e sul tesoro della RSI

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napoli.occhionotizie.it

Trovato a Napoli un memoriale che svela particolari inediti sulla morte del Duce, Benito Mussolini e sulla sorte del tesoro nelle mani dei fuggiaschi della Repubblica Sociale Italiana.  Il documento, redatto dal partigiano Capitano Neri era in una casa di Soccavo mentre è stato ereditato dal noto regista di film per adulti Mario Salieri, che lo ha tenuto segreto ben 10 anni per farlo studiare dagli esperti.

Il documento, che risalirebbe all’aprile 1945 e sarebbe di notevole rilevanza storica, è rimasto per anni a Napoli tra le cose di un’anziana donna, Antonietta Neri, che lo aveva ricevuto in eredità. Alla sua morte è passato al nipote Mario Altieri, il noto produttore e regista di film d’intrattenimento per adulti.

Il memoriale

È composto da 20 fogli di varia dimensione: intestati a differenti uffici della Repubblica Sociale Italiana e del Partito Nazionale Fascista e dattiloscritti fronte/retro, sono in buono stato di conservazione. Erano conservati in una busta intestata a “Il capo del Governo”, scritto a matita sulla facciata il nome di Antonio Neri.

Prima di rendere pubblica la scoperta, Mario Altieri ha dedicato 10 anni allo studio del memoriale, avvalendosi dell’aiuto di periti, studiosi e storici. Dalle analisi è emerso che l’inchiostro della scrittura non è generato direttamente dal nastro della macchina da scrivere ma da carta copiativa il che significa che si tratterebbe di una copia e non dell’originale.

Documento pubblico

Altieri ha deciso di rendere pubblico il documento perché possa essere ulteriormente approfondito e studiato dal mondo accademico e dagli appassionati di storia. E per consentire a tutti di conoscerlo, ne ha tratto un volume, completato da un’esauriente galleria di illustrazioni fotografiche, titolato “L’altra storia. Il memoriale del mistero” edito da Book Sprint, nel quale ricostruisce le circostanze in cui è arrivato ai nonni materni.

“Non ho interesse ad entrare nel dibattito storico. Lascio agli studiosi il compito di farlo. I documenti sono consultabili su richiesta. Non ho elementi sufficienti per considerare attendibile il documento, ma al tempo stesso non ho alcun motivo per dubitare dell’autenticità. I proventi sulla vendita del libro saranno interamente devoluti in beneficenza. Ci tengo a precisare che questa operazione non ha alcun colore politico”, tiene a sottolineare Altieri.

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