20 Aprile 2024

ANSA – Campania – Antonio Gentile Sindaco di Sapri

NAPOLI, 06 OTT – Con l’inaugurazione stamani della nuova Unità di skin cancer all’ospedale di Sapri ha preso il via la sinergia tra gli oncologi dell’istituto Pascale e l’oncologia dell’ospedale dell’Immacolata.

E’ il prosieguo concreto di un progetto finalizzato ad accorciare i tempi della diagnosi e quindi a salvare la vita a più presone soprattutto in un periodo in cui, causa Covid, la prevenzione ha conosciuto una battuta d’arresto preoccupante. L’inaugurazione della nuova unità alla presenza del manager Claudio Mondelli, del direttore sanitario del Pascale, Maurizio di Mauro e dell’oncologo Paolo Ascierto.

Un gemellaggio che prevede per ora visite in telemedicina grazie a una piattaforma tutta made in Pascale che metterà in contatto in tempo reale i due ospedali. Ma da fine ottobre sono previste anche visite ambulatoriali e primi interventi in day surgery.

“L’obiettivo dell’operazione è quello di ridurre il gap tra richiesta e offerta ospedaliera – dice il direttore sanitario dell’Irccs partenopeo, Maurizio di Mario -. Il nuovo reparto di Ascierto collaborerà con le altre strutture del territorio, nel principio della multidisciplinarità, della continuità e della sicurezza delle cure oncologiche. L’accordo nasce da una convenzione siglata con l’Asl di Salerno e si prefigge di implementare con interventi tempestivi di diagnosi precoce la presa in carico dei pazienti in un’area decentrata della Campania”.

La collaborazione per ora riguarderà solo le malattie della pelle, ma l’idea del direttore generale del Pascale, Attilio Bianchi che mesi fa ha accolto la sfida lanciata dal governatore Vincenzo De Luca, è di allargarla a tutti i dipartimenti.

Con l’apertura di una unità skin cancer il presidio ospedaliero di Sapri diventa parte integrante della Rete Oncologica Campana per offrire ai cittadini, nel territorio più a sud della regione, un’assistenza sempre più qualificata e garantire i processi di presa in carico nell’ambito di un sistema regionale efficiente e allineato ad alti standard qualitativi in ambito diagnostico assistenziale e prende sempre più corpo quella visione reticolare integrata dell’approccio alla patologia oncologica. (ANSA)

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