19 Aprile 2024


29 settembre 1901 (121 anni fa) – 29 novembre 1954 (67 anni fa)

Enrico Fermi: Scienziato tra i più eccelsi della storia, è comunemente indicato come il padre della fisica nucleare, per le rivoluzionarie scoperte sui neutroni e la radioattività.

Nato a Roma e morto a Chicago nel novembre del 1954, fu attratto fin da piccolo dalla Fisica in cui, dopo l’ammissione alla Normale di Pisa, si laureò nel 1922 con una tesi sulla diffrazione dei raggi x. Specializzatosi in “meccanica quantistica” in Germania, qui entrò a contatto con i più eminenti fisici dell’epoca, su tutti Albert Einstein.


Affascinato dallo studio della relatività generale, arrivò a progettare il primo reattore nucleare a fissione, aprendo la strada a una scoperta dalle conseguenze disastrose per l’umanità: la bomba atomica, alla cui costruzione partecipò in qualità di direttore tecnico del celebre Progetto Manhattan. Con esso prese forma il terrificante ordigno che rase al suolo Hiroshima e Nagasaki. Offuscati in parte dai tragici effetti sul conflitto mondiale, i suoi meriti di scienziato furono di enorme portata dalla fisica all’ingegneria, dalla chimica alla matematica, al punto che portano il suo nome la Statistica di Fermi-Dirac (pilastro della meccanica quantistica), i fermioni (una delle due classi fondamentali in cui si dividono le particelle) e il fermio (elemento chimico, altamente radioattivo, della tavola periodica).

Il coronamento di tutta la carriera si ebbe nel 1938, con l’assegnazione del Nobel per la fisica per «l’identificazione di nuovi elementi della radioattività e la scoperta delle reazioni nucleari mediante neutroni lenti»

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