5 Dicembre 2024

di Francesco Sampogna

25 settembre 2022, finalmente si torna al voto e passa la parola al popolo sovrano. Si da stamani ore 07,00 fino alle 23,00 si VOTA.

Ebbene si “SI VOTA!”, siamo ritornati alla normalità, siamo tornati ad essere un paese libero e democratico, alla stregua di altri paesi europei.

Dal 2011, l’Italia doveva andare alle urne per almeno quattro volte, invece ne abbiamo vissute solo due campagne elettorali, dettate e determinate da chi ha deciso per il popolo. Tutto questo, questo decidere al posto del popolo sovrano non ha fatto altro che creare un ulteriore allontanamento dell’elettore, del cittadino dalla politica, non solo dal non esprimere il proprio voto, ma lo ha allontanato dalla vita politica. Tutto questo a discapito del popolo, creando governi e coalizione, raffigurate ormai con colorazioni, assimilabili a quadri astratti. Il tutto semplicemente a discapito del popolo, a discapito di quanto andava fatto, rimodernato, rivisto che ancora è li fermo, rimasto da fare …

Inoltre voglio dire che finalmente è finita una campagna elettorale, breve ma anomala, dove per uno stato democratico come il nostro, che ogni italiano ha costruito dopo i nostri padri fondatori, c’è stato qualcuno che ha cercato di insegnarci a rispettare. Parlo e penso alle infiltrazioni degli Stati Uniti – con il sospetto dei soldi russi – o della Ursula Gertrud von der Leyen, ma fortunatamente ancora non siamo colonia di nessuno,e rimarremo liberi e democratici, popolo e nazione sovrana è di questo ogni italiano ne è convinto. Mi auguro che di tale convinzione e certezza lo siano i nostri futuri rappresentanti istituzionali, da destra a sinistra.

Tra qualche ora sapremo, il popolo italiano, il cittadino normale, saprà come si è orientato il nostro “amato” Paese.

Da Cittadino, invito tutti ad andare a votare, andate a votare liberi ed indipendenti, senza intimidazione di alcun genere o provenienza; bisogna andare a votare in massa per esercitare un diritto-dovere intoccabile ma anche per dare una lezione di democrazia a chiunque ha inteso, darci ammonimenti di sorta. Il voto è il più alto esercizio della democrazia partecipata, ma innanzitutto è lo strumento, forse l’unico ancora in nostro possesso, per affermare il nostro pensiero. Siamo e dobbiamo continuare ad essere liberi di amministrare il nostro futuro, quello dei nostri fgli, con lo strumento del voto, che i nostri padri hanno conquistato a prezzo del sangue.

Come andrà a finire?

Lo sapremo nelle prossime ore, ciò che è imprtante che vinca il popolo sovrano e che chi ci rappresenterà ricorderà sempre che il popolo ha l’ultima parola libera e indipendente. Viva l’Italia, Viva la Libertà, Viva il Popolo Sovrano

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