1 Novembre 2024

A Sant’Angelo Le Fratte un evento comunitario tra narrazione del “Modello Ercolano” e l’incontro nei valori dell’Ordine Cavalleresco di Nostra Signora di Sion

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“Dal modello Ercolano al Cavaliere di Domani”. È questo il titolo dell’incontro-convegno che si è tenuto nella giornata di ieri (sabato 2 marzo) presso il Palazzo Galasso del Comune di Sant’Angelo Le Fratte.

Un evento promosso in sinergia dall’amministrazione comunale con l’Ordine Cavalleresco di Nostra Signora di Sion nella persona del Priore della Campania e Basilicata comm. Donato Picciuolo che ha brillantemente guidato e coordinato tutti gli aspetti organizzativi.

Ad aprire i lavori il sindaco Michele Laurino, che ha saputo coniugare il momento formativo-culturale con quello turistico, facendo divenire ancora una volta la propria comunità apripista di un connubio vincente quale risposta ad una crisi economico-sociale della nostra regione.

Nei saluti del Gran Priore sud Italia dell’Ordine Cavalleresco di Nostra Signora di Sion l’avvocato Maximiliano Della Rocca, della rappresentante dei Lions Club Potenza Pretoria Patrizia Baccari e del presidente Svimar Giacomo Rosa, la volontà di creare occasioni culturali e formative al contempo, per un rinnovamento spirituale-morale delle comunità, ma anche occasione per fare rete e recuperare relazioni. Proveniente da Roma il Gran Priore Centro Italia dell’Ordine Cavalleresco di Nostra Signora di Sion, Cav. di Gran Croce Alessandro Spina.

Il Convegno ha letteralmente coinvolto e commosso i numerosi partecipanti, provenienti oltre che dalla Basilicata, dal Lazio, dalla Campania e Puglia, nei racconti dei principali testimonial del “modello Ercolano”: il colonnello Antonio di Florio, già Comandante Tenenza Ercolano e il già sindaco di Ercolano Gaetano Daniele che attualmente presiede l’Osservatorio sulla Camorra in Campania. Entrambi hanno fatto memoria su quei meccanismi sinergici di collaborazione che li hanno visti protagonisti e difensori di quel “normale vivere civile all’insegna dell’ordine e del rispetto delle regole che procura poi serenità nella vita quotidiana dei cittadini”. Un operato che ha saputo “liberare i cittadini dalla schiavitù del racket e renderli felici proprio perché liberi”, come il colonnello Di Fazio ha sintetizzato facendo memoria sul suo operato rigettando formule eroistiche. Con umiltà Di Fazio ha svelato “quegli aspetti fortuiti e provvidenziali” che più volte gli hanno salvato la vita e che hanno reso possibile “il cambiamento di una comunità”, in sintonia con la stessa narrazione dell’allora sindaco Daniele. Non sono mancati i richiami ad un agire faticoso e sofferto, sperimentando anche la solitudine ma “insieme e attraverso il fidarsi” -come ha raccontato il già sindaco Daniele- in termini di fiducia-affidamento di cittadini che hanno “sentito” una presenza “vera e autentica al bene di tutti” nei rispettivi rappresentanti istituzionali, si è generato un meccanismo di rinnovamento.

Altrettanto toccante la testimonianza di Luigi Suez, avvocato e Sovrano Gran Maestro dell’Ordine Cavalleresco di Nostra Signora di Sion, attraversato e “salvato” dalla “scelta di un bene” che si rifà ai valori cavallereschi cristiani e mariani. Suez rappresenta il “Cavaliere” antico e moderno insieme perché difendere e promuovere la sacralità della vita non ha tempo. Di qui anche la testimonianza di un interessante progetto da parte dell’Ordine da realizzare a favore dei ragazzi e giovani scolari per ispirarli a quei valori che generano Bellezza.

Tra i presenti, rappresentanti dell’Ordine dei Cavalieri di San Nicola di Bari, il reggente Giuseppe Massimo Goffredo Nobile e il socio cofondatore Paolo Caradonna; dell’Ordine dei Cavalieri di San Giorgio in Carinzia il Gran Priore Avv. Antonio Spiezia e il cavaliere dott. Luigi Petrosino. Con loro, che hanno indossato per l’occasione tuniche e mantello propri anche le donne “cavaliere” presenti negli abiti rappresentativi dell’Ordine.

Presenti anche gli Amici del Tricolore con il Presidente Cav. Dott. Antonio Galdi e il segretario generale Dott. Domenico Monaco. Dell’Associazione nazionale reduci e combattenti la presidente della sezione di Pontecagnano Faiano Ins. Anna Francese, mentre a rappresentare l’I.I.S. “Camillo Glorioso di Montecorvino Rovella (SA), per delega della Dirigente Scolastica prof.ssa Teresa Sorrentino, ha presenziato la prof.ssa avv. Paola Di Pasquale. A rappresentare l’Esercito Italiano, il tenente-colonnello Gaspare Simone. Dell’Ordine del Santo Sepolcro anche il già colonnello dei Carabinieri Pasquale Bruno. Tra i presenti anche il già commissario di Polizia comandante dei vigili del Comune di Potenza, Donato Pace. Infine, nel ruolo di moderatrice della serata, Maria De Carlo, presidente dell’associazione “Conduco un dialogo”.

La serata si è conclusa con una felice apape fraterna presso la spettacolare Villa Torre Antina di Atena Lucana dove sono stati conferiti alcuni attestati di riconoscimento da parte dell’Ordine Cavalleresco di Nostra Signora di Sion agli ospiti d’onore, insieme ad un “prezioso” dono dello Sponsor dell’evento, DM Ties srl, nella persona del dott. Domenico Malangone, che rappresenta l’arte delle cravatte fatte a mano, di un artigianato, dell’arte sartoriale, fiore all’occhiello dell’Italia nel mondo.

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