18 Aprile 2024

Il Ministro dell’Istruzione e del Merito Prof. Giuseppe Valditara: una Grande Alleanza per la Scuola italiana,restituire autorevolezza alla figura del docente

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Di Pietro Cusati

La “Giornata della libertà”,il Ministro dell’Istruzione e del Merito Prof. Giuseppe Valditara ,con una lettera indirizzata alle Scuole ,ha invitato gli studenti a riflettere e a discutere sul crollo del Muro di Berlino. “Il crollo del Muro di Berlino del 9 novembre 1989 ci restituì un’Europa libera e democratica, non dimentichiamo”. ‘’Vi invito a riflettere e a discutere’’, lo ha scritto in una lettera indirizzata alle scuole italiane,il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, in occasione del Giorno della Libertà, istituito per celebrare la ricorrenza dell’abbattimento del Muro di Berlino.

Da un punto di vista civile e culturale il 9 novembre resterà una ricorrenza di primaria importanza per l’Europa, il momento in cui finisce un tragico equivoco nel cui nome, per decenni, il continente è stato diviso e la sua metà orientale soffocata dal dispotismo. Questa consapevolezza è ancora più attuale oggi, di fronte al risorgere di aggressive nostalgie dell’impero sovietico e alle nuove minacce per la pace in Europa. Inoltre è in dirittura di arrivo il rinnovo del contatto per i lavoratore della Scuola, un chiaro segnale di svolta sulle retribuzioni,parola del Ministro Valditara. È stato firmato l’accordo politico tra il Ministero dell’Istruzione e del Merito e le organizzazioni sindacali del comparto istruzione e ricerca su cui si è costituito il contratto sottoscritto in Aran. L’accordo coinvolge 1 milione 200mila lavoratori del sistema scuola. Consiste in un’anticipazione relativa alla parte economica, che permetterà al personale scolastico di vedersi riconosciute già nel cedolino di dicembre le somme relative agli arretrati maturati, per una voce media di 2.000 euro, i quali andranno ad aggiungersi allo stipendio e alla tredicesima. Inoltre, l’accordo prevede una disponibilità finanziaria pari a 100 milioni di euro, deliberata nel Consiglio dei Ministri , da destinare alla componente fissa della retribuzione accessoria per l’anno 2022, nella misura di 85,8 milioni per i docenti e 14,2 milioni per il personale Ata. È stato assunto l’impegno a reperire ulteriori risorse finanziarie, anche nell’ambito della manovra di bilancio 2023, da destinare alla retribuzione tabellare del personale scolastico. Fermo restando la disponibilità per l’anno 2022 dei 100 milioni di euro aggiuntivi, sono destinati a decorrere dall’anno 2022, 89,4 milioni di euro per gli incrementi del personale docente e 14,2 milioni di incrementi per il personale Ata. Secondo il Ministro Valditara vi è un nuovo modo di intendere il rapporto tra il governo e le parti sociali, impostato sul confronto costruttivo e sulla risoluzione pragmatica dei problemi. Questo sarà sempre l’approccio che porterò avanti con chi rappresenta i lavoratori del comparto scuola”. “Con questo accordo otteniamo lo sblocco di risorse per Natale e, grazie anche alle risorse aggiuntive di 100 milioni deliberate nel decreto legge, l’implementazione di un aumento medio dello stipendio dei docenti pari immediatamente a 100 euro mensili, e a regime a quasi 120 euro mensili, incremento più consistente degli ultimi contratti”. “Diamo così un primo segnale concreto sul tema delle retribuzioni, fondamentale per rivalorizzare e restituire autorevolezza alla figura del docente. Siamo consapevoli che si tratta di un primo passo, un primo passo atteso da tanto tempo e ottenuto in un contesto peraltro difficile a causa della crisi energetica: abbiamo voluto dare subito un chiaro segnale politico di svolta rispetto al passato. Quando ho annunciato una Grande Alleanza per la Scuola e per il Merito, non intendevo fare della retorica, ma indicare la strada che oggi iniziamo a percorrere con questo accordo: una grande collaborazione tra istituzioni, parti sociali, docenti, studenti, famiglie, ognuno nel suo ruolo, per prenderci cura di quella straordinaria comunità che è la scuola italiana”.

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