17 Maggio 2024

di Stefano Cazzato

Questo è un libro mediterraneo, come mediterranea è, in fondo, la personalità dell’autore. Mediterraneo è il luogo metaforico, oltre che fisico, dove si incontrano le forze fondamentali della vita, si incrociano i popoli e le civiltà, dove confluiscono le culture e le discipline, dove i saperi si mescolano, dove gli opposti trovano un equilibrio, o perché non erano così opposti come sembravano o perché c’è qualcosa che è più potente di ogni divisione, e questa potenza è ciò che chiamiamo sintesi della ragione, dialettica, educazione, anima bella, armonia.

Già il sottotitolo (Miscellanea) dà l’idea della confluenza di acque diverse, e queste acque sono i generi espressivi che l’autore mobilita per raccontarsi.

Quindi è un libro autobiografico? Sì certo, ma è anche un libro pubblico, politico perché nel raccontare il suo percorso di iniziazione sentimentale e culturale l’autore racconta anche quello di una generazione e di un’epoca.

C’è l’io e c’è il noi, il sé e gli altri, in questo libro. Ecco un’altra sintesi.

C’è poi l’equilibrio tra la ragione e il sentimento e, su un altro piano, tra la filosofia e l’arte, in particolar modo la poesia e la musica, tanto che questo libro avrebbe potuto intitolarsi anche “Penso dunque suono”.

In senso filosofico questa collaborazione tra tendenze diverse potrebbe essere definita come il miracolo dell’incontro tra apollineo, lo spirito greco dell’ordine e della serenità olimpica, e il dionisiaco, lo spirito che, sempre in Grecia, incarnava il tenebroso pozzo delle passioni, dei desideri oscuri e latenti.

Che dire, infine, di un’altra forma di sintesi, meno evidente, ma fondamentale: la sintesi tra antichi e moderni, tra insegnamento umanistico, che viene dal passato e dalla tradizione, e sapere tecnico scientifico, il miracolo della continuità dello spirito nella storia che si concretizza in forme varie, ma tutte significative di un lavoro carsico dell’ideale: un’opera filosofica, una rappresentazione poetica, un disco, una manifestazione politica e identitaria, una teoria scientifica, un’innovazione tecnologica, un rito collettivo come l’assistere a una partita di calcio della propria squadra o a un concerto epocale come quello dei Pink Floyd a Roma.

Il libro è quindi un omaggio allo spirito umano, alla civiltà, ai valori, un invito a non rassegnarsi alla decadenza dei tempi, nella consapevolezza che la bellezza, la quale ha tante manifestazioni, ci salverà. A patto che faccia presto.

Perché se non si fa presto, di quella bellezza, potrebbe non restare più il ricordo o la traccia, anche se lo spirito – ne siamo convinti – saprà comunque farsi valere, e proverà sempre a soffiare, forse faticando di più, affrontando difficoltà più severe e impegnative.

Anche questo libro è una manifestazione dello spirito all’opera attraverso la voce di un docente, poeta e scrittore come Cappello.

G.Cappello, Dai Greci ai Police. Miscellanea di un’educazione fra racconti, viaggi, tesi di laurea, articoli filosofici, poesia e musica, Ladolfi, 2022, pp. 242, euro 16

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