26 Aprile 2024

di Francesco Sampogna

L’attività ha interessato diverse regioni italiane, anche la Campania. Denunciati 7 minori di età compresa tra i 13 e 15 anni.

L’accusa è di aver ricevuto e inviato su diversi gruppi social immagini di bambini anche di tre o quattro anni, vittime di abusi sessuali. L’operazione Poison è finalizzata al contrasto della diffusione di materiale pedopornigrafico, coordinata dalla Procura dei minorenni di L’Aquila. L’attività investigativa ha avuto inizio dalla condivisione su gruppi social di contenuti pedopornografico, di carattere zoofilo, necrofilo, scat, splatter, nonché di violenza estrema, apologia del nazismo-fascismo, atti sessuali estremi e mutilazioni, atti di crudeltà verso essere umani e animali. Immagini e video raccapriccianti di vittime innocenti il cui dolore, invece di scuotere le coscienze, è stato oggetto di scherno, divertimento e condivisione. Analizzati circa 85mila messaggi. Coinvolti anche i Centri operativi sicurezza cibernetica della Polizia Postale di Campania, Lazio, Puglia e Lombardia. Al vaglio le posizioni di altri 22 minori. L’invito della Polizia postale e della Procura minorile ai ragazzi è di acquisire consapevolezza e responsabilità delle proprie azioni anche sui social, interrompendo la diffusione di tali contenuti, evitando di reinviarli ad altri utenti e di contribuire alla diffusione di odio e violenza.

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