19 Aprile 2024

In Italia i numeri delle vittime degli incidenti sul lavoro sono allarmanti, nei primi otto mesi del 2022 sono stati 677, con una media di quasi tre vittime al giorno

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di Pietro Cusati

Fiume Veneto (Pordenone ) 9 ottobre 2022.

Gli incidenti mortali sul lavoro in Italia, nei primi otto mesi dell’anno, sono stati 677, con una media di quasi tre vittime al giorno. Il fenomeno degli infortuni vede il nostro paese al primo posto in Europa. Il 9 ottobre 2022 è stata la 72° giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro , manifestazione istituzionalizzata nel 1998, con il D.P.C.M. 24 aprile 1998, che non vuole essere solo un momento di commemorazione, ma anche un’esortazione a preservare in modo più efficace la salute e la vita dei lavoratori, nonché a migliorare la tutela prevista per le vittime del lavoro. Ogni anno la Giornata principale si tiene in una città differente e, dopo essere stati negli ultimi anni a Firenze, Venezia, Cagliari, Palermo, Roma e La Spezia, quest’anno la manifestazione nazionale si è svolta a Fiume Veneto (Pordenone), nella Regione Friuli Venezia Giulia. La scelta del territorio friulano per la manifestazione di quest’anno è stato anche un omaggio a Lorenzo Parelli ,il ragazzo di 18 anni ucciso da una trave d’acciaio nell’ultimo giorno di tirocinio e lanciare un appello perché simili tragedie non accadano più. Per la diffusione mediatica della Giornata è stato realizzato uno spot di 30 secondi di forte impatto per il pubblico e che, nella sua semplicità, offre la giusta attenzione nei confronti del dramma degli infortuni sul lavoro. Nonostante i numerosi provvedimenti normativi con i quali si è cercato, nel tempo, di prevenirli,In Italia i numeri delle vittime degli incidenti sul lavoro sono drammatici. Lavorare non può significare porre a rischio la propria vita. Il 9 ottobre,il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della  Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro, ha inviato al Presidente dell’ANMIL Onlus, Zoello Forni un significativo messaggio. I dati dell’Inail sono stati diffusi dall’Anmil, a Fiume Veneto (Pordenone), in totale gli infortuni denunciati nel periodo gennaio-agosto 2022 sono 484.561, con un aumento del 38,7% rispetto ai 349.449 dei primi otto mesi del 2021. Le malattie professionali sono state 39.367 (più 7,9%).”Lavorare non può significare porre a rischio la propria vita. Ecco perché la Giornata Nazionale per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro è occasione preziosa per richiamare l’attenzione su un fenomeno inaccettabile in un Paese moderno che ha posto il lavoro a fondamento della vita democratica. L’affermazione dei diritti sui luoghi di lavoro, primo quello alla vita, oltre che essere un termometro della vita civile, è un generatore di valore per la società, per i lavoratori, per le imprese”. Lo ha scritto nel messaggio il Presidente della Repubblica. ” Non possiamo rassegnarci ad una logica quasi di assuefazione alle continue notizie di incidenti. Nella mia esperienza posso dirvi che ogni vittima lascia il segno. Tutte le vittime lasciano una ferita indelebile perché sono vite strappate ai loro affetti, alle loro famiglie, alla nostra società”. E’ il messaggio che il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando, ha fatto pervenire alla 72esima Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro dell’Anmil .”Nonostante la grave recrudescenza del fenomeno infortunistico che grava sul Paese, ad oggi la sicurezza nei luoghi di lavoro non riceve la giusta considerazione, che dovrebbe invece rappresentare una priorità”. Lo ha dichiarato il presidente nazionale Anmil, Zoello Forni .”Questa è l’occasione per sensibilizzare sul tema le forze politiche appena elette a governare il Paese , stimolando riflessioni e assunzioni di un impegno per il futuro, al fine di attuare un programma di interventi che tenga conto di proposte concrete per arginare morti e infortuni sul lavoro e malattie professionali”.

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