Petrolio: FederPetroli Italia, prezzi fermi con Medioriente, ma volano con Russia Milano

Petrolio: FederPetroli Italia, prezzi fermi con Medioriente, ma volano con Russia Milano, 23 ott. (LaPresse)
“Fino a ora e, in particolare, a Bruxelles negli ultimi giorni con la Phase-out entro il 2027, si è parlato sempre di gas, ma poco di petrolio russo. In poche ore, a seguito dell’annuncio del Presidente Trump sulle sanzioni sul petrolio russo, i greggi Wti e Brent hanno guadagnato oltre 5 punti sulle quotazioni internazionali. Eravamo reduci da un periodo di stabilità di prezzi del greggio poco mossi, anche se con quotazioni troppo basse per gli investimenti”. Così a LaPresse Michele Marsiglia, presidente di FederPetroli Italia, commentando il balzo del prezzo del greggio, dopo le sanzioni del presidente Usa Donald Trump alla Russia. “Significativo” quindi “è il fatto che, nonostante la fase stazionaria delle quotazioni con il conflitto in Medioriente, appena si è toccata nuovamente la Russia i greggi sono schizzati in pochissimo: indice che la Russia riveste ancora un ruolo di primo piano nelle strategie geopolitiche energetiche petrolifere”, fa notare Marsiglia.
