12 Luglio 2025

LA BADIA DI PATTANO: sito d’interesse storico artistico e luogo di convegni e laboratori per bambini

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LA BADIA DI PATTANO sito d'interesse storico artistico e luogo di convegni e laboratori per bambini

di Laura Cuozzo

Nell’ ambito dell’ iniziativa “Cilento Faber – I giorni della Storia ” il 31 maggio , 1 e 2 giugno si è svolto nel complesso monastico ” Badia Santa Maria di Pattano” un evento a carattere culturale e laboratoriale che ha incontrato il patrocinio dell’ amministrazione comunale di Vallo della Lucania e di numerosi enti ed associazioni del terzo settore . Alla base dell’ organizzazione delle tre giornate , ricche di laboratori dedicati a bambini e adulti , convegni e visite turistice dell’ area adibita a museo archeologico della Badia, (monastero di rito bizantino fondata probabilmente tra l’ VIII e la meta’ del X secolo , ancora in fase di recupero dei resti dell’ antico ” Castrorum Cornutorum” nei terreni circostanti ) l’ associazione Giovaninarte, il cui scopo culturale e’ di far riscoprire ai bambini e ai ragazzi , futuri cittadini del Cilento la storia e le tradizioni che lo contraddistinguono . Esso è rivolto principalmente alle scuole e si prefigge di costruire relazioni e percorsi di crescita che creino sinergie tra le diverse testimonianze storiche ,attuare una rete culturale che sappia intrecciare collegamenti costruttivi con tutte le forme di espressione artistica come la musica, l’ arte , il teatro , la poesia ; solo così facendo si possono instaurare profondi legami che consentono una costruttiva fruibilità dei siti archeologici presenti sul territorio. Giovaninarte studia e incorpora idee, progetti, percorsi efficaci che guardano lontano , ma che partono dalle cose semplici . La professoressa e volontaria , nonche’ studiosa specializzata del sito archeologico “la Badia di Santa Maria di Pattano” rinomato a livello nazionale, Lara Giulio afferma che ” la riscoperta e la conoscenza delle origini e della cultura di appartenenza legano alla propria terra , a tal punto da farla amarla cosi’ profondamente da non poterne stare lontano. La storia ci plasma , ci educa e rende salda la nostra identità”.

L’ evento, realizzato in tre giornate ha toccato il culmine con un surplus d’ interventi a scopo didattico nel pomeriggio del 2 giugno all’ interno del ” Convegno sulla Dieta Mediterranea” . Dopo i saluti del giovane assessore del comune di Vallo della Lucania Antonio Bruno , si sono succeduti il presidente dell’ associazione Badia, Fulvio Giuliani, Maria Rosaria Marchionibus ( ricercatrice dell’ Università l’ Orientale di Napoli , docente di storia dell’ arte bizantina , storia dell’ arte cristiana orientale e storia dell’ arte medievale) , Maria La Gloria ( Presidente Associazione Dieta Mediterranea Ancel Keys Pioppi), Anna Puglia ( biologa Nutrizionista) , Pasquale Strazzullo gia’ docente Università Federico II, Ciro Solimeno ( Associazione A.B.C.), Francesco Mautone ( architetto dei lavori di restauro della Badia ),Andrea Rinaldi , coofondatore dell’ associazione Rareche, Maria Maura Li Santi per i laboratori di creta dedicati ai bambini e Laura Cuozzo , attivista Agenda Onu 2030 , Festival – Noi siamo la Montagna – progetto -80 voglia di conoscerti- ( turismo prossimale infantile ). Tra gli ospiti d’ onore che hanno visitato la Badia o che hanno preso parte al convegno : Monsignor Eccellenza Vincenzo Calvosa ( Diocesi Di Vallo della Lucania) , la signora Gertrude vedova onorevole Castiello e la proprietaria della Badia signora Angela Giuliani . L’ assessore al patrimonio e politiche giovanili di Vallo della Lucania Antonio Bruno ha lanciato un messaggio “si può fare tanto, ma ci vuole unione , intesa “.

Sono stati realizzati i laboratori per bambini sulla lavorazione dell’ argilla ed arti pittoriche in diversi materiali, sull’ uso di piante presenti nel Cilento come il laboratorio di Laura Cuozzo sull’ uso monastico delle piante in chiave fitoterapica e realizzazione di tre tipologie di rimedio per fratture e distorsioni con tisana di equiseto e unguenti e ingessature all’ estratto della consolida minore di Novi Velia. I bambini si sono cimentati in attività divertenti ed interessanti in rete con le associazioni che in questi anni si stanno attivando per avere cura dei futuri cittadini cilentani , coinvolgendoli a livello emotivo e pratico sul ” modus vivendi” cilentano e come preservare e potenziare questa loro identità territoriale’. E’ stato inoltre realizzato un cortometraggio prendendo spunto dal libro ” il racconto di una grande storia ” ed è stato rappresentato un miracolo di santo Filaedelfo , patrono dell’ antica Badia , all’ interno del sito archeologico. Il convegno ha illustrato le notizie inerenti le ultime scoperte effettuate nel sito e le notizie sulla dieta mediterranea che ha origini antiche, risalenti alla civiltà dei monaci italo- greci.

L’ evento è stato realizzato grazie alla disponibilità dell’ associazione ” Badia ” che ha consentito l’ uso dell’ area, all’ amministrazione comunale di Vallo della Lucania che ha supportato l’ evento e all’ oratorio S. Filadelfo che ha accolto il progetto di Giovaninarte . Un grazie e’ stato rivolto a tutti i figuranti del cortometraggi ed alla professoressa Lidia Ametrano che ha stilato la drammatizzazione del laboratorio teatrale e ad Angelo Raffaele Musto che ha curato la rappresentazione .

La serata si è conclusa con degustazione di piatti dal gusto medievale degli antichi monaci a base di erbe e formaggi caprini confezionati dal catering dell’ associazione Rareche, che promuove un modello economico basato sul localismo e sul consumo della propria terra . La riflessione molto poetica letta da Lidia Ametrano ha ingentilito gli animi dei presenti inducendoli a riflettere che è salutare nutrirsi di Dieta Mediterranea, ma è impossibile vivere senza amore , quel bisogno ancestrale di fondersi nella propria terra – casa – paese, un amore che nasce con il luogo che ha creato le nostre radici ” sta terra mia è terra re l’ ammore , nascette ra la luna e ra lu sole, se l’ accugliette tra le brazza u mare e cielo e stelle avette pe’ lenzola. Na refola re viento tra le fronne, nu canto antico e bello ‘nge facette, a vocolao chiano ngoppa l’ onne e a chiddo suono roce s’ addormette . La sceta la matina lu profumo re i fiori ca ‘nge rae la primavera, a lava l’ acqua fresca re lo iumo e l’ addecrea co’ canto , l’ ariddo quanno è sera. Chisto è lo Ciliento, na terra bella assai e chi ‘nge nato nun sa a scorda mai”.

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