Il Taccuino di Baudelaire del 7 giugno 2025 di Giovanni Farzati


Rubrica “Il Taccuino di Baudelaire” di Giovanni Farzati
Indiretto di Fontana
Torna la “Crociera della musica, arte e cultura napoletana”. A bordo spazio per promozione del Parco Archeologico di Ercolano Ansa
…I ciclisti di Gatti, Casal di Principe, vi dico, Calabria Tuppi, i lupacchiotti cilentani…
La vita è un viaggio dal quale mai nessuno ne è uscito vivo,quindi goditela
cit. Al Pacino – Musica e link
Il ciclista imbruttito, di Marco Gatti, 36 storie assurde di ciclisti comuni Non è solo ciclismo, è una filosofia… esasperata. Un viaggio ironico e pungente tra aneddoti, manie e storie assurde del mondo dei ciclisti amatoriali. Preparati a ridere (e riconoscerti) in una tribù che vive a tutto gas, tra ruggine, diagnosi fai-da-te… bl
Raccontare il proprio paese e la quotidianità. (Sciascia)
Il libro di Renato Franco Natale
Io, casalese che non sono altro
Ho provato a raccontare un tempo di cui sono stato testimone, un tempo lungo più di 50 anni, fatto di purezza, degenerazione, tragedie, resistenza e infine riscatto. Non so se ci sono riuscito, non sono uno scrittore né pretendo premi letterari, non sono neanche una persona o personaggio di un qualche valore; ripeto, sono solo un testimone , in una posizione, mio malgrado, privilegiata, tale da avermi dato la possibilità di vivere, ed ora raccontare eventi non ordinari. Vi chiedo scusa se non vi sono riuscito, e spero che riusciate ad arrivare all’ultima pagina.
Il libro per adesso è disponibile presso l’edicola Schiavone , al corso Umberto 225 di Casal di Principe. Ma si può anche prenotare presso amazon, cercandolo per il titolo .
E’ possibile acquistarlo anche direttamente dal sito di Rubbettino editore , cercando il testo nel catalogo.
https://www.store.rubbettinoeditore.it/catalogo/
Sarà in tutte le librerie d’Italia dal 13 Giungo
Musica è, Calabria, il mito folk, Tuppi tuppi 1970
“Tuppi tuppi” è un estratto della canzone completa che si chiama “Li multi vuci”; è la versione maliziosa siciliana e calabrese; la versione religiosa invece si chiama “Tuppi tuppi li verdi rami”, lo spiega la cantante calabrese Isabella Longo, bravissima.Tuppi tuppi e li multi vuci e il Gruppo etno folk Patissa .
Un po di storia.
Canto dal libro siciliano del 1870. La ballata è un duetto che subisce una variazione di testo dalla Sicilia a Taurianova. Arriva a Petilia Policastro negli anni 30 grazie alla nonna di Aquino Gemelli.
La canzone fu nominata miglior canzone folk italiana nel 1970 ed inserita nell’archivio RAI nel 1972. Dedicata alle famiglie di Reggio Calabria che durante i bombardamenti della guerra mondiale si rincuoravano proprio con questa canzone; oggi è Patrimonio del Ministero dei Bani Culturali per le Tradizioni di Pubblico Dominio.
Detto e non detto
Emergenza lupi nel Parco Cilento
Messi lupi per contrastare i cinghiali ora i lupi sbranano pecore e animali domestici prossimo passo introdurranno i leoni per combattere i lupi e le bombe a mano contro i leoni
