16 Luglio 2025

Il Taccuino di Baudelaire del 14 maggio 2025 di Giovanni Farzati

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Il Taccuino di Baudelaire del 14 maggio 2025 di Giovanni Farzati

Rubrica “Il Taccuino di Baudelaire” di Giovanni Farzati

La mia vacanza è differente
Aeroporto Internazionale di Salerno-Pontecagnano “Costa d’Amalfi”,  ufficialmente “𝘾𝙤𝙨𝙩𝙖 𝙙’𝘼𝙢𝙖𝙡𝙛𝙞 𝙚 𝙙𝙚𝙡 𝘾𝙞𝙡𝙚𝙣𝙩𝙤”, il nostro territorio, la sua  valorizzazione, aggiustate anche le strade.

…Dixit
Negli anni 50; ad Agnone Cilento
almeno metà della popolazione (stima per difetto) (soprav)viveva con i proventi legati alla lavorazione dei ‘libáni’. Era un lavoro faticosissimo che prevedeva la falciatura delle ‘cernicchiare’, altrimenti detta erba sparta (Ampelodesmos mauritanicus), il trasporto dei fasci ad un corso d’acqua dove si lasciava per farla ammorbidire; l’ulteriore traporto su luogo lavorazione; il trattamento con il ‘maglio’ per renderla ancora meno dura e più lavorabile, la lavorazione grezza del libáno, l’intreccio di tre corde singole per la produzione del ‘libáno vero e proprio, usando il ‘manganiello’ e la ‘croce’. Poi alcuni di questi libáni venivano confezionati in ‘ninnilli’. Infine libáni e ninnilli venivano spruati, con un coltellino.

Con i proventi delle spruature,  50-100 lire della giornata, ci compravamo il gelato o la granita al limone d’estate, le pistole ad acqua alla fiera di San Luigi, o a pupa re melazza, sempre alla fiera, o u strummulo.

I ragazzi di oggi
naturalmente non sanno niente di tutto ciò, e ignorano completamente il vocabolario che nella nostra comunità veniva usato non solo per la esecuzione del lavoro in sé, ma anche per i rapporti interpersonali e le relazioni sociali inerenti a quel lavoro.
Questo descritto è giusto un esempio di ciò che si è (necessariamente) perso nella lingua che definiva quella attività lavorativa e la vita che vi orbitava.
(Nicola Tarallo)

Copertina
Pittura e fotografia
E lì ho capito. L’arte non è qualcosa che si spiega. Non è una questione di mente. È un lampo, un rimbalzo, un’emozione che ti arriva dritta al cuore. Come un canestro all’ultimo secondo.
cit Carlo Vanoni
….L’andare a piedi dei paulisti anni 50
da una foto di Sao Paulo Velhos Tempos

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