8 Ottobre 2024

Villaggio planetario. AIRONE chiude

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di Giovanni Farzati
In Italia, fatte le dovute proporzioni, non esisterà più una testata periodica “storica”: l’editore Cairo ha annunciato la chiusura di Airone, mensile di ambiente, viaggi e natura creato nel 1981 dal giornalista e appassionato naturalista Egidio Gavazzi avendo come modello la celebre rivista americana National Geographic.

Tutta l’azienda che pubblicava Airone e altre riviste – che si chiamava Giorgio Mondadori – fu acquisita nel 1999 dalla Cairo Communication (che oggi è il gruppo che pubblica tra le altre cose il Corriere della Sera e la Gazzetta dello Sport, oltre a possedere la tv La7) e negli anni successivi di crisi per i periodici Airone fu profondamente trasformato, diventando tutt’altro.

Insieme ad Airone sarà chiuso anche Bell’Europa, mensile che nacque dopo il successo di Bell’Italia, a sua volta creata da Giorgio Mondadori nel 1986. E anche In viaggio, Antiquariato e For Men. L’editore Urbano Cairo ha precisato che non ci saranno licenziamenti, e ha risposto così alle preoccupazioni del Comitato di redazione:

“La situazione di mercato dei periodici ed in particolare dei mensili è nota. Il calo delle vendite, la forte contrazione del mercato pubblicitario del settore e l’incremento dei costi hanno inciso sul risultato delle cinque testate che hanno perduto oltre 15 milioni negli ultimi dieci anni e non hanno avuto complessivamente margini positivi dal 2009.

Gli interventi fatti per svilupparle e per ridurre i costi non sono stati sufficienti. Cairo Editore finora non ha mai, unica azienda del settore, fatto ricorso a interventi di riduzione del perimetro delle testate.
Purtroppo la situazione non è più sostenibile e a malincuore siamo stati costretti a sospendere le pubblicazioni dei cinque mensili, per focalizzare l’attività sulle altre testate aziendali.
Confidiamo che, con il contributo di tutti, questo momento potrà essere superato, con l’auspicio di ricollocare tutto il personale interessato utilizzando i prepensionamenti”.

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