28 Marzo 2024

Comunicato Stampa – Riceviamo e Pubblichiamo

Gli Amministratori dei Comuni che hanno costituito l’Associazione AS.CO.CI. (Associazione dei Comuni del Cilento centrale) si sono alternati allo stand che hanno allestito alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico (BMTA) per illustrare le strategie che vanno perseguendo sul piano del Turismo Archeologico.

“Noi siamo qui” – afferma il presidente dell’Associazione, l’avv. Pietro D’Angiolillo, “non solo per testimoniare l’ingente patrimonio archeologico presente all’interno del territorio circoscritto dall’insieme dei 22 comuni associati, ma per rappresentare la modalità con cui organizzare il sistema che lo renda fruibile, sia per la sua finalità educativa e culturale che per quella di attrazione e gestione turistica”.

“Siamo qui” – aggiunge il prof. Renato Di Gregorio, incaricato alla gestione della Segreteria dell’Associazione, “per confrontarci e apprendere dagli altri espositori come costruire e attrezzare questo “sistema turistico” e sperimentare il pieno coinvolgimento dei diversi attori che lo devono far funzionare” .

La scelta fatta dai sindaci di AS.CO.CI. è dunque quella di non rappresentare solo l’ingente patrimonio archeologico posseduto, ma riflettere sui sistemi che lo possono far diventare utile per i cittadini cilentani e sperimentare al contempo la disponibilità dei componenti del territorio ad assumersi la responsabilità del funzionamento del “sistema” . Infatti allo Stand si sono alternati Amministratori, rappresentanti delle ProLoco, direttori di Musei, Imprese dell’accoglienza, giovani del Servizio Civile, studiosi, e tutti con uno spirito volontaristico animato dall’amore per la propria terra.

L’avv. Tiziana Cortiglia, vicesindaco di Vallo della Lucania, dove risiede anche la struttura di Segreteria dell’Associazione, ha così anche avuto modo di testimoniare all’Assessore regionale , l’avv. Felice Casucci, l’originalità dell’approccio che i 22 colleghi vanno utilizzando per perseguire un turismo intelligente, rivolto prima ai cittadini del luogo e poi ai turisti che “si vogliono scegliere” e pertanto intercettare. “Il conforto regionale” – ella ha sostenuto – “è indispensabile e la prospettiva di costituire delle DMO (Destination Organization Management) ci troverebbe già preparati perché siamo in collegamento con Associazioni gemelle presenti in altre regioni e già costituite secondo questa formula”.

Lo Stand di AS.CO.CI. è diventato così un luogo di incontri, scambio di vedute e informazioni, occasione di opportunità nuove di collaborazione tra persone ed enti che hanno manifestato, tutti, l’interesse a una migliore integrazione tra le azioni perseguite. Il dott. Michele Cammarano, presidente della Commissione delle Aree interne della Regione Campania, si soffermato allo Stand proprio per ragionare su questi aspetti e auspicare un approfondimento sulle modalità migliori da adottare.

D’altronde coloro che vogliono apprezzare, per motivi diversi, il patrimonio archeologico che il territorio offre ha necessità di muoversi da un luogo a un altro e si aspetta di trovare, non solo un modo di fruizione adeguato ed omologo ovunque, ma anche un’informazione accurata dei percorsi intercomunali da seguire. Ciò richiede inevitabilmente una cooperazione tra le aree comunali e gli attori che vi risiedono.

Il progetto che va suggerendo il prof. Nicola Femminella, di costruire un percorso che passi attraverso tutti i siti archeologici del Cilento, oramai ben individuati, si basa proprio su questo presupposto, cioè seguire il “verso del cammino” superando la logica degli “steccati municipali”.

Se si vuole recuperare il senso storico delle tracce che si trovano sul territorio cilentano dobbiamo poi guardare ancora più lontano e cercare le origini che hanno determinato le testimonianze più antiche qui presenti; risalire cioè a coloro che sono venuti da altri Paesi e hanno contribuito a costruire il patrimonio che adesso abbiamo.

Anche questa strada è stata intrapresa dai sindaci di AS.CO.CI. riattivando un vecchio progetto che da anni avevano tentato di perseguire e che ora, con l’aiuto della struttura di Segreteria di cui si sono dotati, sta diventando realtà: il Gemellaggio tra il Comune di Ascea e quello di Focea (in Turchia), luogo da cui il popolo, allora greco, partiva per raggiungere le altre coste del Mediterraneo, tra cui quella cilentana. Il Gemellaggio è stato convenuto tra i due Comuni nei mesi scorsi. È stato approvato dal Governo italiano il mese scorso e, proprio nel corso della BMTA, è arrivata la felice notizia da parte del sindaco di Focea Fatih Gürbüz che anche il Governo Turno, dopo un’attenta disamina, l’ha approvato.

Il programma non si ferma qui!. Questo importante Gemellaggio è solo il primo passo di un progetto ancora più ambizioso, già partito anch’esso a dicembre scorso, che punta a ricostruire il viaggio dei Focesi nel Mediterraneo, riunire le città che sono state da loro costruite, e predisporre un Dossier per chiedere al Consiglio d’Europa l’accreditamento della “via dei Focesi” come “Itinerario Culturale Europeo” .

Le città di Marsiglia, di Aleria (Corsica) e Escala (Spagna) hanno già dato il loro parere favorevole a questa iniziativa e già nel pomeriggio del 29 ottobre, presso la Fondazione Alario, ad Ascea è stata organizzata una prima riunione aperta a tutti gli attori del territorio e agli Enti che già vanno collaborando con AS.CO.CI. (Università, imprese, associazioni, ecc.) per conoscere come organizzarsi per partecipare alla costruzione del Dossier e attrezzarsi per collaborare con le città degli altri Paesi che concorreranno all’iniziativa.

Info: Segreteria AS.CO.CI.

Associazione dei Comuni del Cilento Centrale

Segreteria dell’Associazione

prof. Renato Di Gregorio –

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