7 Novembre 2024

Green communities, 35 aree finanziate: Comunità montana Bussento Lambro e Mingardo prima in Italia

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dal web: giornaledelcilento.it

Ieri è stata pubblicata sul sito del Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie (DARA) la graduatoria di merito delle proposte ammesse a valutazione e a finanziamento, relative all’Avviso pubblico del 30 giugno 2022, per la presentazione di Proposte d’intervento per la realizzazione di piani di sviluppo di Green Communities, da finanziare nell’ambito del PNRR, Missione 2 – Rivoluzione verde e Transizione ecologica, Componente 1 – Economia circolare e agricoltura sostenibile (M2C1), Investimento 3.2.

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La Proposta d’intervento per la realizzazione del piano di sviluppo della Green Community Comunità Montana “Bussento – Lambro e Mingardo” è stata approvata e finanziata per l’intero importo richiesto di 3 milioni euro, ottenendo la valutazione massima prevista di 30 punti. Prima nella graduatoria regionale, su 15 Proposte presentate e sulle 12 ammesse a valutazione. Prima ex aequo con altre 6 Proposte progettuali finanziate in Italia, su 179 Proposte presentate in totale.

Attendiamo, ora, il successivo decreto del DARA, di assegnazione delle risorse a tutte le 35 proposte finanziate in tutta Italia, di cui solo un’altra finanziata in Campania, oltre a quella della Comunità Montana l’unica in provincia di Salerno, per dare il via agli oltre 21 interventi previsti nella Proposta progettuale della Comunità Montana, rispettando il serrato cronoprogramma assegnato per la loro realizzazione, a partire dal prossimo trimestre dell’anno corrente e fino al primo trimestre del 2026

Tra gli interventi in programma: la certificazione del patrimonio forestale pubblico; la mitigazione del dissesto idrogeologico lungo le strade intercomunali; l’installazione di mini impianti fotovoltaici, a tetto o su tettoia, muniti di colonnine di ricarica, nei parcheggi comunali; l’installazione, presso la sede di Futani della Comunità Montana, di un impianto pilota per la gassificazione della biomassa legnosa proveniente dagli interventi svolti dagli operai idraulico-forestali, per la produzione di energia e calore; il sostegno alla fruizione sostenibile del territorio, attraverso la fitta rete sentieristica esistente; l’autosufficienza energetica dei rifugi montani esistenti sul territorio; la sperimentazione di nuove modalità di produzione di energia da fonte rinnovabile, a partire dall’impiantistica esistente e dall’impianto pilota mini-idro, applicato al ciclo di depurazione delle acque di cui è prevista la realizzazione a Torre Orsaia; la promozione della filiera corta, per incentivare e sostenere le produzioni agricole locali e contribuire alla riduzione dei rifiuti; l’integrazione e la promozione dei servizi di mobilità sostenibile, con l’istituzione del servizio e-bike diffuso sul territorio; la strutturazione di un SIT (Sistema Informativo Territoriale) ‘trasversale’, dedicato ai servizi eco-sistemici promossi con la strategia della Green Community e consultabile via web; in ultimo, la redazione di una serie di studi di fattibilità, a partire da quello per la stima quantitativa della biomassa legnosa prodotta sul territorio e utilizzabile a fini energetici, preordinato alla diffusione dell’impianto pilota già in programma, per giungere allo studio di fattibilità per l’installazione di micro e mini-centrali idroelettriche sulle strutture idriche esistenti del territorio e, infine, pervenire alla realizzazione dello Studio di fattibilità, già in corso di elaborazione d’intesa con il CNR – IRISS Napoli, con la connessa costituzione della CER(S), ossia, la Comunità Energetica Rinnovabile (e Solidale) più grande d’Italia.

Un’opportunità unica, per le comunità locali, quella di attuare un piano di sviluppo energetico, ambientale, economico e sociale, che vede al centro e valorizza le ingenti risorse territoriali (acqua, boschi, paesaggio e agricoltura), quale punto di partenza e di forza di un processo aperto, continuo e duraturo nel tempo, per accompagnare il percorso di transizione ecologica del territorio e massimizzare, in questi tempi di crisi energetica, le opportunità di risparmio per le famiglie residenti nei comuni coinvolti.

Enorme la soddisfazione per l’ottimo risultato conseguito, che è stata espressa dal Presidente della Comunità Montana “Bussento – Lambro e Mingardo”, Vincenzo Speranza, e da tutto il personale coinvolto nella candidatura della Proposta progettuale.

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